
Per l’economia cubana la generazione di entrate è una necessità che non si può rimandare. è per questo che nel 2019 abbiamo lavorato molto alla ricerca di alternative che possano contribuire a questa premessa e che logicamente si manterranno nel 2020.
Non deve quindi stupire che nell’elaborazione del piano di quest’anno il punto di partenza radichi nell’identificazione di quali sono, dal punto di vista dell’ esportazione di beni e servizi, (la via principale per la generazione di entrate), le potenzialità e le riserve su cui conta il paese. «Partendo dalle entrate in divisa si deve realizzare l’assegnazione in primis delle risorse all’economia, dando priorità all’acquisto di alimenti, combustibili, fertilizzanti e plaghicidi, per l’acquisto nazionale di alimenti, il pagamento di debiti che fondamentalmente garantiscono la possibilità di nuovi crediti e dando priorità ai finanziamenti per l’industria nazionale, osservando la strategia di non importare quello che si può produrre con efficacia nel paese.
«Per l’elaborazione del Piano è stato considerato il compimento delle direttive del governo già approvate, tra le quali si segnalano: far bastare le risorse disponibili e non incrementare la spirale dei debiti; non deteriorare la relazione del saldo finale dei conti da incassare all’estero e assicurare l’equilibrio monetario interno, tra l’altro».
Il ministro di Economia e Pianificazione ha dato queste informazioni al Parlamento cubano ed ha sostenuto che come priorità della Rivoluzione si mantiene la copertura di quello che costituisce le conquiste della Rivoluzione, con l’opera iniziata nel 1959 (salute, educazione, cultura e sport).
I settori che generano esportazioni sono una priorità in questo 2020, ed è imprescindibile sviluppare un processo d’investimenti con studi profondi di fattibilità che non si concentrino unicamente nella garanzia dell’approvazione di un bilancio, ma con una visione del futuro.
A questi elementi si sommano la necessità di diminuire le componenti importate per il turismo e la garanzia della catena dei prodotti dell’industria nazionale. Ugualmente dare una sistemazione alle misure di risparmio, implementate nei mesi più critici del 2019, in relazione con la disponibilità dei combustibili, dev’essere una realtà palpabile.
Al di là dei termini che dal punto di vista economico possono risultare complessi, al di là dei numeri che necessariamente costituiscono indici da seguire, l’economia necessita una componente soggettiva che dipende dall’essere umano.
Questo è un impegno collettivo che rinforza la nostra visione di paese, perchè la realizzazione del Piano si ottiene in ogni turno di produzione, in ogni giornata di lavoro, nell’azione quotidiana e nell’impegno dei quadri e dei lavoratori di tutti i settori.
Le priorità del Piano dell’Economia :
Incrementare e differenziare le esportazioni. Assicurare il loro pagamento. Il Piano approvato è minimo.
Sostituire le importazioni, concentrandosi nei prodotti che oggi s’importano.
Ottenere efficienza nel processo degli investimenti.
Mantenere e incrementare le misure di risparmio.
Diminuire l’importazione per il turismo e aumentare la partecipazione dell’industria nazionale.
Propiziare la catena dei prodotti con l’ investimento straniero.
Rinfrozare i progetti di sviluppo locale.
Avanzare nell’ordinamento monetario del paese nel perfezionamento dell’impresa statale.
Fomentare i vincoli tra tutti gli attori economici statali, i settori non statali e l0investimento straniero.
Approfittare le opportunità delle misure approvate per stimolare l’economia.
Assicurare il compimento delle entrate indivisa e della circolazione al minuto delle merci, in funzione dell’equilibrio finanziario esterno e interno del paese.
Approfittare l’apporto dell’accademia, il potenziale scientifico e il vincolo università – impresa. (GM – Granma Int.)