
Son presenti anche José Ramón Machado Ventura, Secondo Segretario del Comitato Centrale del Partito, Esteban Lazo Hernández, Presidente del Parlamento, e altri dirigenti del Partito e del Governo.
Dopo le note dell’Inno Nazionale sono state sparate 21 salve di cannone sparate simultaneamente dalla fortezza de La Cabaña e dal cimitero Santa Ifigenia, a Santiago di Cuba, Monumento Nazionale.
In un momento di straordinario simbolismo sono entrati nel salone tre giovani del Battaglione delle Cerimonie delle FAR, vestiti con le uniformi dell’Esercuto Liberatore, portando la Costituzione di Guáimaro, la prima Carta Magna
rivoluzionaria proclamata 150 anni fa in un giorno come oggi.
La sola giovane ha posto lo storico documento in un’urna, azione accompagnata da scroscianti applausi I momento d’emozione e patriottismo non terminavano e i Giovani del Battaglione delle Cerimonie delle FAR sono entrati nella sala portando la nuova Costituzione, dopo gli accordi di una marcia interpretata dalla banda dello Stato Maggiore delle FAR.
Raúl, Díaz Canel e Lazo li hanno aspettati in piedi e il primo ha ricevuto il documento già storico, e lo ha collocato su un piedestallo a lato di quello con della Carta Magna di Guáimaro, testimone della solenne Sessione Straordinaria del Parlamento.

Non pochi hanno cantato le note dell’Inno Invasore, cantato dal Coro Nazionale con, come sfondo, le immagini di una carica mambì e foto di Fidel nella Sierra Maestra, con Almeida, il Che e altri combattenti delle nostre ultime gesta libertarie.
Il Presidente del Parlamento ha dato per conclusa la sessione ed ha affermato che la Costituzione proclamata questo 10 aprile marca il presente e il futuro della nazione cubana, di uomini e donne liberi, in difesa della Rivoluzione cubana su tutti i fronti.
Raúl è sceso dal podio e ha dato la mano ai membri del Consiglio dei Ministri in situati in prima fila nella sala e Díaz-Canel ha salutato i membri del Parlamento e dei Consigli di Stato e dei Ministri, che hanno occupato i posti nella presidenza. Una voce ha gridato “Viva la Rivoluzione”, seguito da un “Viva!” unanime e da prolungati applausi, il modo migliore per liberare tante emozioni. ( GM – Granma Int.)




