OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Offerte di fiori di Raúl, Díaz-Canel, dei Consigli di Stato e dei Ministri e del popolo di Cuba, per rendere omaggio a Martí. Photo: Eduardo Palomares

Santiago di Cuba.–Cuba intera si è svegliata presto domenica 24, ispirata dal fervore mambí. Cuba si è alzata allegra, disposta a fare storia e cosciente di questo privilegio. E con la stessa devozione con cui si è andati alle urne a votare per la nuova Costituzione della Repubblica, sono stati onorati coloro che portarono sino a qui la Patria e fondarono in lei il culto della piena dignità.

Offerte di fiori dedicate a José Martí dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, e dal Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, hanno aperto l’omaggio dedicato all’Eroe Nazionale nel mausoleo che custodisce i suoi resti, nel 124º anno del nuovo inizio delle guerre d’indipendenza.

Inoltre davanti al tumulo coperto dalla bandiera cubana, nel cimitero Santa Ifigenia, sono state poste corone di fiori a nome dei Consiglio di Stato e dei Ministri e del popolo di Cuba, questo 24 febbraio.

Cadetti della Scuola Militare Superiore Comandante Arides Estévez Sánchez, Ordine Antonio Maceo, e alunni della Scuola Militare Camilo Cienfuegos, di Pinar del Río, hanno partecipato - come stimolo per i loro ottimi risultati integrali - alla cerimonia assieme a membri dell’Unità d Guardia d’Onore che ogni giorno onora Martí nella necropoli patrimoniale di Santiago.

L’Omaggio è stato esteso anche a Céspedes, Mariana e Fidel, con l’offerta de membri del Comitato Centrale, Lázaro Expósito Canto e Beatriz Johnson Urrutia, massime autorità del Partito e del Governo nella provincia, rispettivamente, di rose davanti ai monumenti funerari di questi simboli dei nostri più di 150 anni di lotte.    

Com’è tradizionale, nel consiglio popolare di Baire (storico luogo localizzato nella Carretera Central, a poco più di 80 chilometri da questa città, che in quella data si sollevò in armi, all’alba si è sentita la Diana Mambí che iniziò la detta Guerra Necessaria con patrioti della taglia di Jesús Rabí, Saturnino Lora, Francisco Salcedo e Juan Joaquín Urbina.

Dopo la manifestazione politico- culturale realizzata nel parco della località, gli abitanti guidati da dirigenti del municipio di Contramaestre hanno marciato sino al cimitero locale per offrire fiori nei pantheon dei loro valorosi capi mambí. (GM – Granma Int.)