OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
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Credo non esista per nessuno in questo mondo alcun dubbio sul contributo di Cuba al processo di pace in Colombia.

Nemmeno si può avere il minimo dubbio sulla sua trasparenza basata in principi come la posizione del governo cubano nei processi di negoziato prima tra il governo della Colombia e le FARC –EP e attualmente tra il governo e l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN).

Vale la pena ricordare che sia l’ex presidente colombiano, come i governi dei paesi garanti, la ONU e altre organizzazioni internazionali hanno riconosciuto il ruolo di Cuba non solo come sede dei negoziati, ma anche per la ricerca di consensi per avanzare nell’obiettivo previsto e che la tanto desiderata pace divenga la realtà che il popolo colombiano necessita.

Come ha detto ieri nel Consiglio di Sicurezza della ONU l’ambasciatrice cubana cubana, viceministro del Minrex, Anayansi Rodríguez Camejo,«L’ Accordo Finale per il Termine del Conflitto e la Costruzione di una Pace Stabile e Duratura, è stato un fatto storico che ha permesso il reinserimento nella società di migliaia di guerriglieri in lotta da 50 anni con lo Stato colombiano».

Rispetto all’attentato dello scorso 17 gennaio a Bogotà, il governo cubano ha dichiarato sin dal primo momento, ed ha reiterato nella ONU che : «Cuba respinge e condanna tutte le azioni i metodi e le pratiche di terrorismo in tutte le loro forme e manifestazioni». E non ha mai permesso nè permetterà che il territorio cubano si usi per l’organizzazione di azioni di terrorismo contro nessuno Stato.

Il nostro governo ha detto che agirà nel più stretto rispetto dei Protocolli del Dialogo di Pace, firmati tra il Governo colombiano e il ELN includendo il Protocollo in Caso di Rottura dei Negoziati.

Nonostante questa posizione chiara e limpida, ieri la disprezzabile OSA ha fatto sì che il rappresentante della Colombia facesse pressioni su Cuba, contraddicendo gli impegni acquisiti dai due paesi.

La OSA aveva citato per ieri, giovedì 24, una sessione straordinaria del Consiglio  Permanente per analizzare i recenti avvenimenti in Venezuela, in un altro show mediatico dove Luis Almagro, ha realizzato fedelmente l’incarico dell’amministrazione degli USA e di vari governi sottomessi dalla regione sudamericana, d’attaccare la nazione bolivariana.

Questa è la stessa OSA che aveva espulso Cuba al principio della Rivoluzione e che è sempre servita per i piani del blocco, le aggressioni e le diffamazioni contro l’Isola. Ma il nostro popolo e la comunità internazionale sono sicuri che la OSA non potrà macchiare la nostra ferma posizione a favore della pace e dei popoli latinoamericani e caraibici. ( GM – Granma Int.)