
Promuovere lo studio della storia de movimento studentesco in Cuba, approfittare delle potenzialità delle reti sociali per mostrare al mondo la realtà dell’Isola e dei suoi giovani e rinforzare dalle nostre aule la preparazione politica e ideologica sono priorità per la Federazione Studentesca Universitaria (FEU).
La sessione che ha inaugurato ufficialmente il Congresso ha compreso lo studio della storia del movimento studentesco in Cuba, le potenzialità delle reti sociali per mostrare al mondo la realtà dell’isola e dei suoi giovani e rinforzare dalle nostra aule la preparazione politica e ideologica con la presenza di Roberto Morales Ojeda, membro del Burò, vicepresidente del Consiglio di Stato e Ministro di Salute Pubblica.
Nella commissione che ha analizzato il lavoro politico ideologico, i giovani hanno riconosciuto l’importanza della solidità dei principi e della difesa dei valori nazionali in un ambito internazionale sempre più marcato dal neoliberismo, per via della politica aggressiva degli Stati Uniti contro Cuba e i loro costanti metodi di sovversione.

«I nemici storici della nazione cubana vedono i giovani come un settore vulnerabile; è necessario essere preparati e attenti… non ci facciamo ingannare», ha detto Alejandro Sánchez, delegato al Congresso, che ha partecipato al corso World Learning, borsa di studio destinata ai giovani con l’obiettivo di trasformarli in leaders del cambio del sistema politico in Cuba, finanziata dai circoli di potere degli Stati Uniti.
Yanet Pupo Estupiñán, delegata della provincia di Holguín, ha risaltato come negli ultimi cinque anni la FEU ha promosso spazi di dibattto sulle principali problematiche dell’attualità in tutta l’Isola.
In molti centri comunque ci dobbiamo rivitalizzare, seguire gli interessi degli universitari, dibattere con dinamismo in un modo più attraente.

In questa commissione seguita da Ena Elsa Velázquez, Ministro d’Educazione, i giovani hanno riconosciuto il lavoro delle università che si estende in modo imprescindibile nel rafforzamento della cultura politica e ideologica degli studenti delle comunità.
«I lavori d’impatto sociale sono un grande impegno per l’organizzazione e il prossimo corso scolastico deve avere una messa a fuoco in cui tutti i giovani delle nostre università partecipano al processo d’attualizzazione del modello economico e sociale, impartendo classi nelle scuole medie e nei licei», ha assicurato Raúl Alejandro Palmero, presidente nazionale della Federazione Studentesca Universitaria.
Avranno anche una partecipazione molto importante durante il processo di dibattito nelle aule tra il poploo e il nuovo progetto di Costituzione, ha indicato Palmero, che fa parte del Consiglio di Stato.
Susely Morfa González, membro del Consiglio di Stato e prima segretaria dell’Unione dei Giovani Comunisti ha invitato i giovani a incrementare la loro preparazione e la cultura giuridica e il ruolo che giocheranno nei dibattiti del progetto di Costituzione.
»Non potremmo appoggiare il processo, né rispondere alle domande del popolo se non conoscessimo le leggi e le norme che dirigono questa società», ha assicurato.
Il IX Congresso della FEU ha riunito 500 delegati e invitati con il lemma /Rivoluzione: una formula per vincere, e la nostra missione è compiere.”
Nella sessione di sabato 7 ha partecipato Olga Lidia Tapia, membro della segreteria del Comitato Centrale.
Nella riunione generale del Palazzo delle Convenzioni , durante le sessioni ufficiali dell’appuntamento più importante degli universitari cubani si potevano vedere la maschera mortuaria di Mella, la bandiera rossa dell’organizzazione che ha accompagnato le lotte storiche degli universitari e una replica del microfono della cabina di Radio Reloj da dove il martire della FEU, José Antonio Echevarría, fece l’ultimo discorso al popolo di Cuba il 13 marzo de 1957. (GM – Granma Int.)