Il 15 febbraio del 1928 nasce Luis Faustino Posada Carriles nella città di Cienfuegos , in Cuba.
Anni ‘50 del secolo scorso
Trasferito a L’Avana si relaziona con persone del circolo vicino al dittatore
Fulgencio Batista.
1959
Si vincola a gruppi contro rivoluzionari cubani che realizzano
diversi sabotaggi nell’Isola.
Febbraio 1961
Viaggia con un salvacondotto a Miami. Si era rifugiato nell’ambasciata dell’Argentina – che lo aveva accolto - sostenendo d’essere un perseguitato politico. Si vincola, per ordine della CIA, alle organizzazioni controrivoluzionarie che si preparano all’invasione di Playa Girón, ma non partecipa allo sbarco della sbaragliata Brigata 2506.
Marzo 1963
Entra nella base militare di Fort Benning, in Georgia, con un numeroso gruppo di ex mercenari, molti appena liberati da Cuba. Impara le tecniche di tortura, degli interrogatori, dei sabotaggi e degli attentati,
22 novembre 1963
Posada e altri mercenari cubani si trovano nella Piazza Dealey, nella città di Dallas, Texas, proprio quando viene ucciso il presidente John F. Kennedy. Si sta ancora studiando il vincolo degli agenti cubani della CIA con la morte del mandatario.
Luglio 1964
Secondo i dati della CIA, Posada appare come capo di un accampamento paramilitare del gruppo terrorista “Junta Revolucionaria en el Exilio”
(JURE), nella Florida.
13 gennaio 1965

Entra far parte dell’equipaggio della nave Venus, nella Repubblica Dominicana, che appartiene alla flotta marittima della CIA, utilizzata per operazioni d’infiltrazione e terrorismo contro Cuba . Tra il 1961 e il 1970 avvengono decine di attacchi pirata contro obiettivi sulle coste cubane.
Per queste operazioni, perfide e a sorpresa, morirono otto persone e 26 furono ferite. Tra questa tre bambine di 8, 13 e 15 anni.
Giugno 1965
Un memorándum non più segreto della CIA lo ubica con Jorge Más Canosa
a Veracruz, in Messico, nel tentativo di sabotare una nave sovietica.
Ottobre 1967
La CIA trasferisce Posada Carriles in Venezuela, dove entra a far parte alla
Direzione dei Servizi d’Intelligenza e Prevenzione (Disip). Con lo
pseudonimo di «Commissario Basilio» partecipa alla repressione dei gruppi
progressisti venezuelani e latinoamericani. Poi, per ordine dei suoi capi, si trasferisce come assessore in repressione nei servizi segreti di Guatemala, El Salvador, Cile e Argentina.
Novembre-dicembre del 1971
Organizza un tentativo di assassinio del Comandante in Capo Fidel Castro,
approfittando di un viaggio del leader cubano in Cile, Perù e Ecuador.
Luglio 1974
Invia lettere e libri esplosivi a vari consolati di Cuba in America Latina.
Inizi del 1976
Fonda, con Orlando Bosch, il gruppo terrorista “Comitato delle
Organizzazioni Controrivoluzionarie Unite (CORU), orientato dalla CIA.
22 aprile 1976

Fa parte dei responsabili dello scoppio di una bomba contro l’ambasciata di Cuba in Portogallo, attentato nel quale perdono la vita due funzionari diplomatici cubani.
1º luglio 1976
Bomba nel Centro Culturale Costa Rica-Cuba, in Costa Rica.
9 luglio 1976
Bomba nel bagagliaio di un volo dalla Cubana de Aviación in Giamaica.
10 luglio 1976
Bomba nell’Ufficio della linea aerea Cubana de Aviación, in Barbados.
11 luglio 1976
Bomba negli uffici della Air Panama, in Colombia.
21 settembre 1976
Participa alla pianificazione dell’uccisione dell’ex cancelliere del Cile
Orlando Letelier, (morto con la sua segretaria), in una zona centrale di Washington.
4 ottobre 1976
Il CORU dichiara d’aver collocato una bomba contro un canale di televisione a San Juan, Puerto Rico, dove si progetta la trasmissione della pellicola cubana “La Nueva Escuela”.
6 ottobre 1976
È identificato come l’autore intellettuale, con Orlando Bosch, dell’esplosione dell’aereo della Cubana de Aviación in Barbados, in cui morirono 73
persone. Sono detenuti in Venezuela Hernán Ricardo e Freddy Lugo,
autori materiali dell’attentato. Sono reclusi sino al 1985.

Posada Carriles è recluso dalle autorità venezuelane dopo la sua cattura per la partecipazione all’esplosione dell’aereo della Cubana in Barbados. Foto: Archivio Granma
18 agosto 1985
Evade dal carcere durante un cambio della guardia mentre aspettava la sentenza della giuria. Fa un giro dell’America Centrale e si rifugia a Miami. La sua fuga e il trasferimento sono finanziati dalla Fondazione Nazionale Cubano Americana (FNCA) e indirettamente dalla CIA.
Ottobre 1986
Allo scoppio dello scandalo Irán-Contras (al quale aveva partecipato attivamente), si vincola a un gruppo d’istruttori venezuelani, consulenti della polizia in El Salvador nelle tecniche contro la guerriglia e per gli interrogatori.
Settembre 1988
In una udienza pubblica del Senato degli Stati Uniti, il legislatore
democratico per l’Indiana, Tom Harkin, domanda all’allora Vicepresidente
George H. W. Bush del caso di Posada Carriles e i motivi per i quali non si agisce contro un «conosciuto terrorista internazionale».
1992
La FNCA crea una «commissione di sicurezza» o «ala militare», incaricata di
preparare e di eseguire azioni di terrorismo contro Cuba e i suo leaders principali. Luis Posada Carriles partecipa attivamente a queste attività.
Alcuni comandi armati s’infiltrarono nell’Isola o attaccarono dal mare le installazioni turistiche di Varadero e i cayos di Villa Clara, ritornando in territorio statunitense con totale impunità, nonostante le frequenti note diplomatiche di denuncia inviate dalle autorità cubane.
14 giugno 1994
A Cartagena de Indias, Colombia, organizza un attentato fallito contro il
Presidente cubano, nel momento in cui qusti percorreva il centro storico della città con il Premio Nobel di Letteratura, Gabriel García Márquez.
4 settembre 1997
Una bomba messa nell’hotel Copacabana seguendo le istruzioni di Posada,
costa la vita del turista italiano Fabio Di Celmo. Dal 1994 Posada
reclutava mercenari in America Centrale per la sua campagna di attentati
contro il settore turistico del paese.
12 e 13 luglio del 1998
In un’intervista con il quotidiano The New York Times, si aggiudica la responsabilità degli attacchi realizzati con bombe contro le installazioni turistiche cubane e afferma che sono finanziati dalla FNCA.
«È triste che sia morto qualcuno, questo italiano si trovava nel posto sbagliato e nel momento sbagliato», disse e aggiunse che non aveva rimorsi.
«Dormo come un bambino».
5 novembre 2000

Tentativo di assassinio del Comandante Fidel Castro nel Paraninfo dell’Università di Panamá, nel 2000, durante il X Vertice Ispano-americano dei Capi di Stato e di Governo. Posada viene catturato con i suoi complici grazie alle prove mostrare della stessa delegazione cubana. Lo condannano a una pena irrisoria tra quattro e otto anni. Il malessere per il reiterato fallimento delle azioni di terrorismo finanziate dalla CIA viene ribaltato a Miami contro i Cinque Eroi reclusi ingiustamente per aver evatato azioni come quella organizzata da Posada e dalla FNCA.
26 agosto 2004
Viene liberato con uno scandaloso indulto concesso da Mireya Moscoso alla fine del suo mandato nel 2004. La ex presidente di Panama ha ricevuto vari milioni di dollari da Miami come pagamento del ricatto per i suoi servizi
14 marzo 2005
Posada entra illegalmente negli Stati Uniti e i suoi avvocati dicono che cerca asilo. È detenuto per vari mesi, ma paga una cauzione e viene liberato.
Gli USA non rispettano i loro impegni internazionali e non lo consegnano al Venezuela dove è ricercato dalla giustizia come evaso.
10 gennaio 2011
Comincia il processo contro Posada a El Paso, in Texas. Il motivo sono le sue menzogne dette alle autorità dell’emigrazione, ma non si presentano le accuse più importanti.
8 aprile 2011
Nonostante tutte le prove presentate dal pubblico ministero, incredibilmente la giuria delibera in tre ore solamente, dopo un processo di tre settimane e considera il terrorista innocente per tutte le accuse. Nonostante la sua età avanzata ha goduto la sua libertà a Miami ed ha continuato a partecipare ad attività sovversive.
Posada è stato protetto dalla destra reazionaria e terrorista di Miami.
23 maggio 2018
Muore in libertà nella città di Miami. Grazie alla protezione degli Stati Uniti , il Bin Laden dell’America, il maggior terrorista dell’Emisfero Occidentale, è morto senza pagare i suoi debiti con la giustizia né risarcite una sola delle sue vittime.
ALTRE OPERAZIONI TERRORISTICHE FINANZIATE E DIRETTE DAGLI STATI UNITI CONTRO CUBA
IL BLOCCO ECONOMICO
Se ci atteniamo agli obiettivi di Washington con la sua politica d’assedio economico contro Cuba, che sin dal suo inizio è “distruggere la Rivoluzione creando fame e disperazione tra la popolazione”, il blocco va classificato come una delle più violente e prolungate azioni di terrorismo contro Cuba.
- OPERAZIONE MANGUSTA
Dopo la sconfitta militare, politica e diplomatica che significò Playa Girón per gli Stati Uniti, il presidente John F. Kennedy approvò la detta Operazione Mangusta. Iniziata nel novembre del 1961 e terminata ufficialmente nel gennaio del 1963, nei suoi primi dieci mesi si perpetrarono 5000 azioni di sabotaggio e azioni terroristiche contro l’Isola.
Solo nel 1962 morirono 70 persone in conseguenza di queste azioni.
Pie de foto: Uno dei bambini colpiti dal dengue. Foto: Archivo Granma
- LA GUERRA BIOLOGICA
La guerra biologica sferrata dagli Stati Uniti e dai loro servizi d’intelligenza colpì direttamente le persone, gli animali, le coltivazioni, provocò danni umani irreparabili e perdite per milioni all’economia nazionale.
Nel territorio nazionale fu introdotta la febbre porcina, la pseudo dermatosi nodulare bovina, la brucellosi dei bovini, il carbone e la rossa delle canne da zucchero, la muffa azzurra del tabacco, la rossa del caffè, il new caste e la bronchite infettiva del pollame, la congiuntivite emorragica, la dissenteria. L’operazione più criminale fu l’introduzione del dengue emorragico di tipo 02, che provocò la morte di 158 persone, includendo 101 bambini, il danno più grave provocato al popolo cubano con questo tipo di aggressioni.
- TENTATIVI D’ASSASSINIO DI FIDEL CASTRO
Esitono più di 600 casi documentati di tentativi o piani per assassinare il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, che si sommano ad altri contro distinti leaders cubani nell’ultimo mezzo secolo. La CIA è stata coinvolta nella maggior parte di questi.
(Fonte: Archivio di Granma, New York Time e Ragioni di Cuba/ GM – Granma Int.)