
Santiago di Cuba- Le corone di fiori offerte dal Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz,  sono state poste nel mausoleo che custodisce  i resti di José Martí, come  omaggio in occasione del 164º  anniversario della  nascita del Maestro, onore  esteso al suo più fedele discepolo, Fidel Castro Ruz,  davanti al monolito che custodisce le sue ceneri. 
Come ogni  28 gennaio la solenne  manifestazione  politica e la cerimonia militare sono iniziate con il cambio della Guardia d’Onore dell’imponente monumento funerario eretto all’Eroe Nazionale,  realizzata in questa occasione dai cadetti dell’Istituto Tecnico Militare José Martí, Ordine Antonio Maceo e Ordine Carlos J. Finlay, de L’Avana e dagli  alunni della Scuola Militare Camilo Cienfuegos di Guantánamo.

Selezionati tra i più meritevoli, i cadetti e i camilitos,  accompagnati da pionieri e studenti della città, hanno posto ai piedi della nicchia coperta dalla bandiera cubana, nel cimitero di Santa Ifigenia, corone di fiori a nome dei Consigli di Stato e dei Ministri e del popolo di Cuba.
La predica del Maestro è stata ricordata con il canto, la danza e la poesia, in un emozionante spettacolo culturale e nel discorso della prima segretaria della UJC in questa provincia, Annia Poblador Serguera,  che ha detto che: “Ora, con Fidel immortale così vicino, le idee di Martí acquistano una speciale vigenza”. 
“Le nuove generazioni di cubani, ha dichiarato, ispirate dall’esempio di coloro che ci hanno offerto il legato della Rivoluzione che sogniamo, ratifichiamo l’impegno di continuare ad avanzare con la ferma promessa di custodire l’opera edificata,  in un permanete omaggio a Martí e al Comandante in Capo Fidel Castro Ruz”.
L’istante in cui, guidati dal membro del Comitato Centrale e primo segretario del Partito nel territorio di Santiago, Lázaro Expósito Canto, è stato un momento speciale quando dopo di lui hanno sfilato i dirigenti politici del Governo, dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione cubana, i capi delle FAR e del Minint, e tutti hanno posto dei fiori davanti alla nicchia di Martí e quindi hanno reso lo stesso omaggio davanti alla grande pietra monumento. 

Centinaia di santiagheri e  di santiaghere e di visitatori di altre province hanno offerto fiori  a loro volta. 
Poi a mezzogiorno,  con un sole radiante,  21 salve di cannone sparate dai combattenti dell’Unità Militare della Gloria Combattiva Protesta di Baraguà, hanno posto fine alla manifestazione  dedicata ai due straordinari simboli della Patria nel cimitero  di Santa Ifigenia. ( Traduzione GM – Granma int.) 




