Il ministro cubano delle Relazioni Estere, Bruno Rodríguez Parrilla, ha allarmato sulla minaccia di un ritorno al neoliberismo che l’ oligarchia in America Latina e nei Caraibi pretende d’imporre.
Inaugurando il Consiglio dei Ministri del VII Vertice dell’Associazione degli Stati dei Caraibi -AEC - che si svolge a L’Avana, il cancelliere cubano ha sostenuto che nonostante i passi avanti realizzati in giustizia sociale, la regione è sempre la più disuguale del pianeta.
“Queste sfide vanno affrontate con la consultazione, l’unione e la cooperazione, come stabilisce l’accordo costitutivo della AEC”, ha sostenuto Bruno Rodríguez Parrilla, che ha assicurato inoltre che l’organizzazione è divenuta più forte.
“I Vertici di Petion Ville e Mérida sono stati decisivi nel processo di rafforzamento del meccanismo creato nel 1994 a Cartagena de Indias, in Colombia”, ha assicurato il ministro parlando ai cancellieri e ai capi delegazione che hanno partecipato nella giornata di ieri, venerdì 3 giugno.
In un altro momento ha segnalato che il Proclama dell’America Latine e dei Caraibi come Zona di Pace, adottato nel II Vertice della CELAC a L’Avana è una guida per assicurare la stabilità e la pace nella regione.
Dal Palazzo delle Convenzioni, una delle sedi dell’appuntamento, il ministro cubano ha informato che nella giornata di giovedì 2 giugno gli alti funzionari della AEC hanno controllato i documenti che stavano essendo analizzati dal Consiglio dei ministri ed ha commentato che: “I dibattiti di oggi permetteranno il consenso e faciliteranno le deliberazioni ai Capi di Stato e di Governo che si riuniranno domani sabato nel Palazzo della Rivoluzione”. ( Traduzione GM – Granma Int.)