Un Baraguá nella nostra resistenza
In ogni tentativo appare un Baraguá, che non è un punto di questo arcipelago, ma tutto un paese, una voce che non è quella di un uomo, ma di un intero popolo: «Lei si risparmi questa farsa…Noi non intendiamo»!
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In ogni tentativo appare un Baraguá, che non è un punto di questo arcipelago, ma tutto un paese, una voce che non è quella di un uomo, ma di un intero popolo: «Lei si risparmi questa farsa…Noi non intendiamo»!
L’ incendio è già controllato e l’area è sotto osservazione
Venti gruppi artistici e importanti figure del pentagramma nazionale animano il festival Chocolate con Café, nella sua VII edizione dedicata a 20 anni di vita artistica del cantautore Waldo Mendoza; al 153º anniversario della fondazione di Guantánamo, come città e alle donne del settore agricolo e forestale.
Migliaia di compatrioti che realizzano missioni ufficiali in diversi paesi, sono andati il 18 settembre ad esercitare il loro diritto di voto per una proposta ispirata nella vocazione martiana d’ottenere la maggior quantità di giustizia possibile per tutti.
L’organizzazione ha ratificato il mandatario come suo leader.
Il cancelliere cubano, Bruno Rodríguez ha denunciato che con l’estensione del suo ordine esecutivo (il numero 13962, del 8 marzo del 2015), gli USA cercano pretesti per giustificare le misure coercitive contro il Venezuela.
Non sono casuali la condanna e il fallimento che hanno ricevuto «in premio» i seguaci della destra venezuelana e il suo padrino, che hanno perso 27 delle 29 elezioni realizzate in 21 anni di processo bolivariano.
L’esercizio elettorale ha coinvolto i 24 Stati del Venezuela ed ha attivato 1 336 seggi in 440 centri per le votazioni in 333 municipi.
La linfa portò Martí in Venezuela, oggi una piazza di Caracas porta il suo nome.
Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha segnalato che, come adesso contro Putin e la Russia, le menzogne erano state il pretesto per aggredire l’Unione Sovietica negli anni ’30 del secolo scorso.