OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

L’analisi dell’informazione scientifica raccolta durante la storica circumnavigazione di Cuba , realizzata dal 18 luglio al 4 settembre del 2023, a bordo dell’ imbarcazione Oceans for Youth, continua e deve offrire nuove conoscenze nei prossimi mesi.

La dottoressa in Scienze Biologiche Patricia González Díaz, presidente del Consiglio Scientifico del Centro delle Investigazioni Marine (CIM), dell’ Università de l’Avana, una delle leaders di quella spedizione che percorse circa 5 700 chilometri delle coste nord e sud di Cuba, includendo i cayos principali, ha detto a questo giornale che il periplo aveva il proposito fondamentale di valutare la salute delle scogliere coralline includendo la loro densità e diversità.

Inoltre si è fatto in modo d’ottenere informazioni sullo stato attuale dei gradi predatori, come i pescecani e quello delle popolazioni di pesci, ricci e altre specie della ictiofauna, oltre a quelle relazionate con gli impatti del cambio climtico negli ecosistemi e le comunità costiere Nel trascorso delle sette settimane che è durato il circuito sono state effettuate varie investigazioni mai realizzate prima nell’Isola grande delle Antille, tra le quali la valutazione della presenza dei micro plastici in tutta la colonna d’acqua attorno alla nostra piattaforma marina e la misurazione dei livelli d’acidificazione in questo stesso scenario.

La dottoressa Patcia González, ha detto che uno dei primi risultati della spedizione è stata la scoperta in uno dei punti esplorati a Puerto Padre, di varie colonne grandi, sane e con molta vitalità di una specie di corallo in pericolo d’estinzione in tutta la regione dei Caraibi, nota come “corno di cervo” , il cui nome scientifico è Acropora cervicornis, di sommo valore nel ridimensionamento della scogliera.

Purtroppo, ha indicato, abbiamo osservato gusci di tartarughe e reti collocate tra gli scogli, un chiaro esempio d’attività peschiera illegale.

 È interessante citare la scoperta con un’alta incidenza di eventi di sbiancamento del corallo nella zona di Pilón e Baracoa, vincolati all’effetto delle alte temperature del mare, ha precisato l’investigatrice del CIM.

Non meno significativa è stata l’identificazione delle aree che, se gestite in forma adeguata e con un uso sostenibile, potrebbero generare benefici economici e sociali alle comunità vicine.

Considerato un’espressione della capacità e della volontà nazionale per abbordare nei più diversi angoli il maneggio e la conservazione marina, il Circuito è diventato il progetto investigativo di maggior importanza realizzato in Cuba nel settore delle scienze del mare negli ultimi cinque decenni.

Con il CIM hanno partecipato alla spedizione gli specialisti dell’Acquario Nazionale di Cuba, dell’Istituto delle Scienze del Mare, del Centro degli studi ambientali di Cienfuegos, dell’Impresa Avalon Marlin e la produttrice degli audio visivi Naturaleza Secreta di Cuba, tra le tante istituzioni. ( GM/ Granma Int.)