
I media della stampa hanno informato che il Gruppo di Sviluppo Integrale della capitale, guidato dal presidente di Cuba Miguel Díaz Canel, ha valutato le principali proiezioni di lavoro dell’Ufficio dello Storiografo de L’Avana.
Nell’incontro è stata analizzata la situazione dei principali servizi e programmi che si eseguono a L’Avana e il lavoro dell’Ufficio dello Storiografo della città. Hanno partecipato anche il titolare dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, Esteban Lazo Hernández, il vicepresidente Salvador Valdés Mesa e il primo ministro, Manuel Marrero Cruz.
Lo Storiografo della capitale, Eusebio Leal, dopo aver reso omaggio al primo storiografo de L’Avana Emilio Roig, e ringraziato il governo rivoluzionario, ha enumerato le principali opere che si termineranno nel 2020, tra le quali musei, gallerie, centri culturali, gastronomici, di studio e case.
Tra queste ha indicato il collegio di Santa Clara per lo studio delle opere di restauro, la terza tappa del Museo dell’Automobile e il Quartiere generale dell’esercito di Liberazione nella Quinta de los Molinos.
Poi ha segnalato il lavoro sociale dell’Ufficio ed ha informato che non si potranno avere risultati di sorta tentando di realizzare un processo di restauro che prescinda dalla cultura e dallo sviluppo sociale.
Poi ha assicurato che le celebrazioni per il 500º anniversario de L’Avana sono state una pietra miliare nel lavoro dell’Ufficio dello Storiografo, ma che l’opera non si è fermata lì.
Già non si deve parlare del 500: ora la campagna feroce è per il 501, per gli impegni del 501. (Cubadebate/ Radio Rebelde/ Radio Reloj/ GM- Granma Int.)