
La pioggia scrosciava a San Pietroburgo, ma la delegazione cubana ha insistito nella realizzazione della sua prima attività. Per questo, nonostante il freddo – circa 5 gradi – il Presidente Díaz-Canel e la sua comitiva hanno raggiunto il Cimitero Piskarióvskoye, dove giacciono in 186 fosse, i resti di circa 70.000 civili e 490.000 soldati, vittime dell’assedio a Leningrado, il più feroce della 2ª Guerra Mondiale.
Con fiori e un rispetto immenso, il mandatario ha raggiunto la base in bronzo della Madre Patria, una donna in lutto permanente perchè lì riposano gli eroi della guerra e anche tutti coloro che morirono di fame, freddo e malattie.
Nel libro dei visitatori, molto emozionato, Díaz-Canel ha scritto:
«È realmente commovente la visita al museo Memoriale della Difesa e dell’Assedio a Leningrado». Ed ha ricordato che durante i 900 giorni d’assedio nazista morirono più di 700.00 persone ma la città non si arrese ».
«Il ruolo giocato dalla Città Eroina di Leningrado durante la Grande Guerra Patria costituisce un vivo esempio di resistenza e difesa della terra amata
Sono fatti che non si devono dimenticare per evitare che si ripetano avvenimenti così tragici».
Poi ha ricordato il giovane cubano Aldo Vivó Laurent, che sparse il suo sangue durante l’assedio di Leningrado. «Oggi i tempi che corrono sono convulsi e incerti di fronte alla scalata aggressiva dell’impero yanquee. Ispirati da questa storia comune, i popoli cubano e russo continueranno a difendere l’indipendenza, la sovranità e il diritto all’auto determinazione», ha aggiunto.
Poi il Presidente ha visitato l’incrociatore Aurora, divenuto un simbolo della nazione da quando uno sparo a salve di un cannone nella sua prua fu l’avviso dell’inizio dell’assalto dei bolscevichi al Palazzo d’Inverno.
In una delle sale ha incontrato una foto di Fidel in visita in questa nave nel 1963, e la replica dello yacht Granma, regalo del Comandante in Capo. La guida della Marina che custodisce l’imbarcazione, che dal 2016 ha ricevuto un milione di visitatori, ha spiegato che ogni cubano che giunge qui dice che l’Aurora è il Granma dei cubani : una verità assoluta.
Da lì la delegazione ha raggiunto il Museo del Hermitage, ubicato nel cuore di San Pietroburgo, considerato una delle collezioni d’arte più importanti del mondo.
Le opere presenti in questo Museo sono circa due milioni, grazie alla zarina Caterina, che dal 1764 iniziò a comprare tutte le opere che si vendevano all’asta in Europa. ( GM – Granma Int.)