OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Estudios Revolución

DUBLINO, Irlanda.- Alle porte della Residenza Ufficiale del Presidente dell’Irlanda, conosciuta come Áras an Uachtaráin, ubicata a nord della città, questo lunedì 21è stata issata la bandiera cubana come dettaglio dell’inizio del ricevimento ufficiale che Michael Higgins ha offerto al Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez.

Nè la bassa temperatura – solo 10 gradi che per i caraibici sono congelanti - nè la formalità abituale in questo tipo di attività protocollari, hanno tolto la brillantezza a un incontro che dai primi minuti si è distinto per la cordialità.

A mille chilometri dall’Isola delle Antille, la delegazione cubana ha ricevuto in un raffinato palazzo del XVII secolo il calore che irradia sempre l’amicizia.

Alle strette di mani dei presidenti e delle loro mogli sono seguiti gli Inni Nazionali, la rivista delle truppe formate in onore dell’ospite e un incontro familiare come tutto quello che esce dal cuore dei bambini, con gli alunni di terza elementare della St Mary’s Senior National School.

«È un onore stare nel vostro bel paese», ha detto Díaz-Canel ai bambini che hanno portato nelle mani bandiere cubane e lui ha parlato loro di quell’altra isola, quella dei Caraibi.

L’agenda è continuata con le conversazioni ufficiali, momenti per parlare delle relazioni bilaterali che compiono già due decenni, dell’intenzione di stringerle in tutti gli ambiti possibili, del ringraziamento all’Irlanda per la sua posizione contro il blocco mantenuto dagli USA contro Cuba, della positiva visita fatta a L’Avana dal mandatario irlandese due anni fa e del calore offerto dalla delegazione cubana da quando ha messo piede a Dublino.

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Il ricevimento ufficiale è stato pieno di dettagli, come quello della quercia irlandese che Díaz-Canel ha piantato nel giardino della Residenza.

«La pianta ha quattro anni, ha spiegato al mandatario il giardiniere capo Robert Norri, e dopo questa sua sistemazione, starà qui almeno cent’anni».

«Un perfetto simbolo d’amicizia », ha risposto il Presidente de Cuba, gettando la terra sulle sue radici.

Per occhi osservatori è stato ammirabile il cartellino indicativo su ogni tavolo nel pranzo offerto da Higgins alla delegazione cubana:

Sierra del Escambray, diceva uno; Sierra Cristal, un altro; e, ovviamente, Sierra Maestra, culla della Rivoluzione cubana. Al lato di ogni piatto hanno posto un regalo per i visitatori, una piccola arpa, questo simbolo antichissimo della nazione irlandese.

Lì Díaz-Canel ha parlato con i suoi anfitrioni: «Nel decennio del ’60 del secolo scorso, il Comandante Ernesto Che Guevara, argentino che Cuba ebbe la fortuna d’avere nella sua storia, raccontava a suo padre: “Con l’ancora nel maree e la barca al ripero, sto in questa verde Irlanda dei tuoi antenati”.

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Mezzo secolo dopo veniamo a vedere la verde e patriottica Irlanda; quella degli antenati del Che, quella che accompagnò Félix Varela nei suoi giorni a San Agustín; quella descritta dall’Apostolo José Martí nelle sue scene americane; quella che ha generato l’ammirazione del Comandante in Capo; l’Irlanda della quale parlano ancora le strade e gli edifici de L’Avana ed è un piacere a soli sette giorni dal XX Anniversario dell’inizio delle relazioni diplomatiche tra i nostri paesi, dopo la storica visita del presidente Higgins a L’ Avana e la celebrazione per la prima volta a Cuba del giorno di San Patrizio e della suo emblematica sfilata».

Durante la Cerimonia ufficiale di benvenuto il Presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, in Áras an Uachtaráin, Residenza ufficiale del Presidente dell’Irlanda, ubicata nel Parco Fénix a nord della capitale, si sono sentite le note dell’Inno Nazionale di Cuba. Photo: Estudios Revolución

«Brindiamo oggi per la pace e l’indipendenza, ha commentato Díaz-Canel, per l’amicizia tra i popoli di Cuba e dell’Irlanda, per continuare sempre nello stesso mare di lotta e di speranza».

Con il ricordo fresco del suo passaggio nella capitale cubana, Higgins ha confessato : « È stato un onore essere il primo presidente dell’Irlanda a visitare Cuba due anni fa. I nostri due popoli, il popolo irlandese /Muintir na Éireann/, nella nostra antica lingua celta, e il popolo cubano/ Muintir Chúba/, hanno goduto profondi vincoli d’amicizia e solidarietà nei secoli, un’amicizia e una solidarietà ches pero la sua visita in Irlanda contribuirà a ravvivare e rinforzare».

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Come la quercia irlandese che forma parte del bosco che circonda la Residenza Ufficiale dove ogni albero porta una placca con il nome di l’ha piantato, crescerà l’amicizia delle due nazioni con migliaia di chilometri nel mezso e le stesse ansie d’indipendenza.

Díaz-Canel ha espresso i suoi ringraziamenti per il caldo benvenuto. Photo: Estudios Revolución