OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Juvenal Balán

È il 10 ottobre e noi cubani dobbiamo felicitarci. Questo è stato il primo giorno della libertà di Cuba, come disse Carlos Manuel de Céspedes nello storico sollevamento a La Demajagua :«E abbiamo tutti i motivi per celebrarlo».
Díaz-Canel ha affermato che «La Rivoluzione è una lotta per il futuro, lo è stata sempre e continua ad esserlo anche adesso».
«Per tutti gli eletti, ha assicurato, l’impegno fondamentale dev’essere il futuro. Nonostante questo, ha ribadito, come compiti fondamentali, in primo luogo la difesa e l’economia».
Poi ha ricordato che in giorni recenti attraverso il sito web della presidenza «abbiamo convocato a pensare come paese e abbiamo incontrato molto ottimismso e fiducia ed anche alcune espressioni di preoccupazione, logicamente, di fronte allo scenario internazionale cosi convulso ».
Il mandatario ha evocato Martí: «Governare è prevedere. E la Rivoluzione, ha aggiunto, «deve molto alla previsione di Fidel e Raúl. Questa è la nostra scuola politica». Per coloro che hanno dubbi, ha suggerito, basta guardare a 60 anni di storia».
«La Rivoluzione cubana preserverà intatte tutte le sue convinzioni, queste che sono state il sangue dei figli della nostra Patria. Quando si conta con un popolo di stirpe come il cubano non ci sono dubbi ad affrontare il futuro, coscienti che lo conquisteremo. Oggi torniamo a fare nostra questa espressione che abbiamo ascoltato molte volte, detta dal Generale d’Esercito:  «Che classe di popolo abbiamo!»
«Più ci aggrediscono e c’intimidiscono, più crescono la volontà, la forza nazionale e l’unità.  C’ispirerà sempre il 10 ottobre, e come i mambì non vacilleremo nell’usare il machete se mancano i fucili e avremo sempre la dignità come standard e la morale come gilè».
Nella terra di Céspedes, Mariana, Gómez, Maceo, Martí, Mella, Guiteras, Rubén, Camilo, Che, Almeida, Ramiro, Guillermo, Vilma, Celia, Haydee, Melba… nella terra di Raúl e Fidel, non è cambiata di un millimetro l’avvertenza del Titano di Bronzo: « Chi cercherà di appropriarsi  di Cuba raccoglierà la polvere del suo suolo annegata nel sangue, se non morirà nella lotta».

VICEPRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Salvador Valdés Mesa, Vicepresidente della Repubblica di Cuba. ha ottenuto 569 voti pari al 94,99 %, cioè il voto favorevole della maggioranza del totale dei deputati che formano in questa momento la ANPP.

Direzione dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e del Consiglio di Stato

Presidente: Esteban Lazo Hernández, con 579 voti a favore.

Vicepresidente: Ana María Mari Machado, con 578 voti a favore.

Segretario: Homero Acosta Álvarez, con 579 voti a favore.

Altri membri del Consiglio di Stato della Repubblica di Cuba

Teresa Amarelle Boué, membro del Burò Politico del Partito e segretaria generale della FMC. (578 voti a favore)

Jorge Berlanga Acosta, ricercatore titolare, Dottore in Scienze Farmaceutiche (580 voti a favore)

Rosalina Fournier Frómeta, arquitetta e membro dell’Unione Nazionale degli Architetti e Ingegneri della costruzione di Cuba (Unaicc) (576 voti a favore)

Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Buró Político e segretario generale della CTC (578 voti a favore)

Beatriz Jonson Urrutia, presidente dell’ Assemblea Provinciale a Santiago di Cuba (578 voti a favore)

Carlos Alberto Martínez Blanco, direttore della direzione provinciale di Salute nella capitale (579 voti a favore)

Felicia Martínez Suárez, membro del Consiglio di Stato (575 voti a favore)

Carlos Rafael Miranda, coordinatore nazionale dei CDR (577 voti a favore)

Yipsi Moreno González, commissaria nazionale di Atletica (579 voti a favore)

Susely Morfa González, prima segretaria del Comitato Nazionale dell’Unione dei Giovani Comunisti (578 voti a favore)

Miriam Nicado García, membro del Burò Politico e rettrice dell’Università de L’Avana (577 voti a favore)

Elizabeth Peña Turruellas, direttrice nazionale del programma dell’ Agricoltura urbana e suburbana (576 voti a favore)

Yoerky Sánchez Cuellar, direttore di Juventud Rebelde (580 voti a favore)

Rafael Santiesteban Pozo, presidente della ANAP (577 voti a favore)

Yansi María Bravo O’farril, controllore capo a L’Avana (576 voti a favore)

José Ángel Fernández Castañeda, presidente della FEU (580 voti a favore)

Alexis Lorente Jiménez, presidente dell’Assemblea Municipale del Potere Popolare di Sancti Spíritus (576 voti a favore)

Eduardo Moisés Torres Cuevas, presidente dell’Accademia di Storia di Cuba (578 voti a favore) (GM – Granma Int.)

Parole chiave: Cuba, Elezioni, ANPP, Presidenza della Repubblica, Consiglio di Stato.


«Ci aspettano giorni intensi di sfida, ma nessuno ci toglierà la fiducia nel futuro che dobbiamo ai nostri figli», ha concluso.(GM – Granma Int.)