“Per noi non esistono pregiudizi con la gioventù, al contrario! Siamo eternamente fiduciosi nella forza della gioventù”, ha detto il primo vice presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, ricordando che questa fede nelle giovani generazioni è parte del legato trasmesso dal presidente Raúl Castro e dal leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.
“Fidel è stato il primo ad avere fiducia nei giovani e Raúl costantemente chiede dei loro risultati e della loro partecipazione”, ha aggiunto.
Díaz-Canel ha segnalato la maturità dei partecipanti alla riunione, parlando di temi relazionati all’ideologia, la società e l’economia del paese e li ha incitati a continuare i dibattiti in tutte le università che rappresentano.
“Dobbiamo dibattere e preoccuparci dei problemi del mondo e del paese”, ha affermato ed ha ricordato l’importanza dello studio del pensiero di José Martì sulla formazione dei valori nell’Isola, segnalando la commemorazione della nascita dell’Apostolo Nazionale di Cuba in questo 28 gennaio.
Il membro del Buró Político del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha segnalato l’importanza dello studio dell’opera martiana, perché vi si trovano esempi, convinzioni e risposte a distinte situazioni e perchè con la comprensione di Martí si può intendere meglio il pensiero di Fidel e poi ha parlato della complessità dell’ambiente mondiale attuale nel quale esiste una piattaforma di ritorno capitalista e neoliberista, ed ha considerato che il recente V Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi è stato uno spazio di denuncia di questi tentativi dell’imperialismo per aggredire la sovranità dei popoli.
Díaz-Canel ha allertato sulle sfide che presenta questo panorama internazionale con altri fattori, come il blocco nordamericano e la complessità del processo d’implementazione della politica economica e sociale del paese. Poi ha precisato che inoltre la gioventù cubana è incaricata della continuità storica del progetto sociale dell’Isola e per questo conta con l’appoggio delle distinte strutture politiche e statali.
“Cuba vincerá, possiamo ratificare che la gioventù cubana vincerà con il nostro popolo e questa sarà anche la vittoria della Patria, della Rivoluzione e del socialismo”, ha concluso il dirigente. (PL/ Traduzione GM- Granma Int.)