
Creare un’organizzazione flessibile, audace, collegata, impegnata con il suo tempo e i principi della Rivoluzione, ma soprattutto capace di raggruppare i professionisti delle Tecnologie dell’Informazione e le Comunicazioni – TIC – costituisce premesse di lavoro per l’Assemblea Nazionale costitutiva dell’Unione degli Informatici di Cuba - UIC - che è stata inaugurata con la presenza di Miguel Díaz-Canel Bermúdez, membro del Burò Politico del Partito Comunista di Cuba (PCC) e Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e dei Ministri.
Ailyn Febles Estrada, presidente del comitato organizzatore dell’evento, ha definito l’appuntamento come uno spazio per far confluire tutte le specialità vincolate all’ informatizzazione della società ed ha segnalato che nonostante le difficoltà e le sfide da affrontare, l’Unione conta oggi con l’iscrizione di più di 6000 professionisti del settore.
Hanno partecipato anche Jorge Cuevas Ramos, membro della segreteria del Comitato Centrale del PCC, Maimir Mesa Ramos, Ministro di Comunicazioni, tra le altre personalità e dirigenti del settore.
Durante le sessioni di ieri lunedì 7, sono state offerte due conferenze di attualizzazione: *Maneggio dei grandi volumi di dati, modello d’affari*, del dottor Juan Pedro Febles, Professore di Merito della UCI, e *Il governo di Internet*, dell’Ingegnere Juan Fernández, assessore del Mincom.
Al termine della giornata è stato presentato il Consiglio Nazionale con il Direttivo ed è stato firmato il Codice di Etica, nel quale si riflettono principi tanto necessari come stimolare le attività di specializzazione per i membri e la partecipazione dei professionisti cubani allo sviluppo del paese, alla sua difesa e all’indipendenza.
(Traduzione GM – Granma Int.)