Windhoek - Il primo vicepresidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, è arrivato nel pomeriggio di giovedì 19 in Namibia, per assistere alla cerimonia del nomina ufficiale del presidente eletto, Hage Geingob, e alle celebrazioni per i 25 anni dell’indipendenza nazionale alle quali parteciperanno altri capi di Stato e di Governo.

Durante questa visita, Díaz-Canel sarà ricevuto dai più alti dirigente della Namibia e dal padre fondatore della nazione, Sam Nujoma.
Inoltre visiterà centri d’interesse storico, ha informato Prensa Latina.
La prima attività della sua agenda, appena giunto, è stata la visita a un gruppo di collaboratori cubani che lavorano in questo paese, nella quale sono stati segnalati l’internazionalismo, l’altruismo e la vocazione umanitaria come valori da difendere sempre.
Per circa due ore Díaz-Canel si è interessato. “Prima ascoltarvi e poi parlarvi di Cuba”, ha sottolineato. Poi si è addentrato in diversi temi e ha spiegato che in questo momento nel paese stiamo lavorando su due piani: l’economico e l’ideologico.
Il primo vicepresidente ha affermato che quella della Namiba è un’indipendenza che festeggiamo a Cuba per tutto quello che abbiamo fatto insieme, riferendosi al contributo dei combattenti cubani nella lotta per la liberazione dell’Angola, la Namibia e il Sudafrica.
Poi ha salutato la celebrazione del 25 º anno delle relazioni tra Cuba e la Namibia, fatto avvenuto poco dopo la liberazione del 21 marzo del 1990, anno in cui iniziò la collaborazione cubana con il personale della salute, rispondendo ad una domanda dell’allora presidente Sam Nujoma.
Da quella data sono stati 150 i collaboratori cubani e attualmente sono 139, distribuiti in 13 delle 14 regioni del paese.
Díaz-Canel, che partirà da Windhoek per l’India domenica 22, guida una delgazione formata da Gerardo Peñalver, direttore generale per i temi bilaterali del ministero delle Relazioni Estere di Cuba e da Ángel Villa, direttore dell’Africa Sub Sahariana dello stesso ministero.
( Traduzione GM – Granma Int.)