OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Ricardo López Hevia

Gli sportivi cubani che gareggeranno nei giochi olimpici  di Tokio 2020, oltre che lottare per conservare la condizione di atleti eccellenti, oltre a lottare  per ottenere i migliori risultati impegnandosi a fondo, lo faranno con la dignità e i principi che distinguono il popolo cubano.
Questa idea è stata sottolineata dal Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba e presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, durante la consegna della bandiera alla delegazione cubana,  pochi giorni fa.
«In ogni gara, in ogni vittoria, in ogni medaglia, voi offrirete un omaggio, un riconoscimento al popolo cubano», ha detto ancora, per arricchire i valore dei nostri sportivi e far notare quello che tutti ci aspettiamo da loro.
Ieri, mercoledì 14, nel pomeriggio, la maggior parte della comitiva cubana è partita verso il Giappone dove la maggioranza degli sportivi vivrà per la prima volta l’esperienza privilegiata di partecipare a dei Giochi Olimpici.
«È stata grande la sfida che hanno dovuto affrontare per giungere sino qui, colpiti dalla pandemia e dall’indurimento del blocco, ma sono ben preparati e siamo sicuri che faranno il massimo sforzo per rendere possibile il proposito di restare tra le 20 prime potenze sportive nel mondo», ha commentato Ariel Sainz Rodríguez,
vice presidente dell’Istituto Nazionale di Sports, Educazione Fisica e
Ricreazione (Inder).
Poi ha reiterato che gli atleti cubani portano con sè la storia della Patria e sono impegnati con un popolo che ha fiducia nella loro totale dedizione.
«Il popolo? Questa è la nostra motivazione più forte e desideriamo solo che si mantenga tranquillo e unito con la Rivoluzione e noi andiamo a cercare di mettere la bandiera nel punto più alto del podio olimpico», ha detto il tre volte campione olimpico di lotta  greco romana, Mijaín López Núñez, portabandiera della squadra cubana, assieme a Yaimé Pérez.
«Voi potete ottenerlo, voi potete vincere, voi lo potete fare per Cuba», è stata la frase finale espressa dal Primo Segretario del Partito il giorno della consegna della bandiera, che ha reiterato dalla distanza che «sentirete l’abbraccio, l’affetto, il rispetto e l’ammirazione di tutti i cubani». (GM-Granma Int.)

Photo: Ricardo López Hevia
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