
Cuba è alle porte della sua settima partecipazione nei Giochi Paralimpici, da quando debuttò 24 anni fa a Barcellona, nel 1992.
La nuova sfida è già all’orizzonte a Río de Janeiro, la Città meravigliosa del Brasile, dove si trova già il gruppo di atleti partiti martedì 30 agosto da Cuba.
La delegazione di Cuba è giunta a Río con 23 atleti, 17 uomini e 6 donne.
Dieci sono debuttanti.
C’è Yunidis Castillo, cinque volte vincitore da Pechino 2008 a Londra 2012, con la velocista Omara Durand, due volte vincitrice dei paralimpici e più volte campionessa del mondo, che sarà portabandiera del gruppo.
Loro sono un volto dell’atletica cubana a Río, dove sperano di vincere molte medaglie, com’e avvenuto nelle precedenti versioni.
L’atletica in questi Giochi ha portato a Cuba 26 medaglie d’oro, 16 d’argento e 15 di bronzo per un totale di 57.
Altri atleti cercheranno di dimostrare che hanno il potenziale per ripetere i successi ottenuti in altri scenari. Leonardo Díaz, re indiscutibile del lancio del disco negli ultimi due Giochi e il giovane corridore Leinier Savón, che impressionò a Toronto 2015 e nel mondiale di Doha e si presenta come debuttante paralímpico nella più grande sfida della sua carriera.
Il judo (disciplina con cinque medaglie d’oro per Cuba) sarà protagonista nonostante l’assenza del bravo Isao Cruz, grazie alla presenza di Dalidaivis Rodríguez (63 Kg) e Jorge Hierrezuelo (90), vincitori a Londra nel 2012.
Il nuotatore Lorenzo Pérez Escalona, gareggerà per aumentare il suo numero di medaglie . A Londra aeva vinto unargento e unbronzo
Cuba partecipa anche nel ciclismo con Damián López, e nel sollevamento pesi, con Oníger Drake e Leydis Rodríguez, che sarà la prima atleta dell’Isola che parteciperà giovedì 8 settembre, un giorno dopo l’inaugurazione.
Il grande obiettivo del piccolo gruppo è mantenere un alto livello d’efficienza e vincere il maggior numero di medaglie, uguagliando e superando Londra, dove Cuba ne vinse nove, anche se sarà più difficile uguagliare quel risultato che portò l’Isola al 15º posto per nazioni con 17 medaglie. (Traduzione GM – Granma Int.)