
È stato un tardo pomeriggio di rotonde emozioni, come succede quando si uniscono la bellezza dell’arte con la forza di una convinzione.
Giustamente, alla resistenza, la lealtà dei fondatori, l’onore di mantenere viva un’epopea e alla fede nei sogni si è alluso varie volte nell’inaugurazione del 46º Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano, realizzata nel cinema Charles Chaplin.
Tania Delgado Fernández, direttrice del Festival, ha definito una cinematografia onesta, aperta, scarna a volte, poetica sempre, quella fatta nella regione
«Cuba li abbraccia in questo momento che è difficile per l’Isola e per il mondo», ha detto e si è riferita alle minacce di guerra che vengono dal nord e a come l’arte è un fuoco di resistenza.
Nel programma di quest’anno, sino al 14dicembre si presenteranno 283 films di 42 paesi; ha segnalato l’omaggio nel suo centenario, a Alfredo Guevara, «un riferimento per noi che continuiamo a difendere la ricchezza della nostra cultura e il nostro cinema, e ai 40 anni dalla Fondazione del Nuovo Cinema Latinoamericano, un’istituzione vitale nell’esistenza sino ad oggi di un cinema impegnato con la realtà.
Delgado Fernández ha ratificato la solidarietà del Festival con il popolo palestinese e la sua volontà di denunciare il genocidio, per cui si proiettano varie produzioni che risaltano la sua cultura, la sua storia e la sua resistenza.
Rigraziando il deciso appoggio dello Stato cubano, ha coinciso con Alexis Triana, presidente dell’Istituto Cubano dell’Arte e l’Industria Cinematografici, sottolineando la sfida di recuperare l’industria del cinema nazionale, presente con 34 realizzazioni cubane nell’evento come un segnale positivo.
Nell’inaugurazione, alla quale hanno partecipato autorità di partito e di governo, è stato offerto il Corallo d’Onore agli Studi Churubusco, uno dei piu antichi di Messico e Latinoamerica.
Il maestro José María Vitier e il gruppo Espirales hanno offerto la loro musica .
Il videoclip della canzone /Corazón de un país/, interpretata da Nelson Valdés, una realizzazione di Roly Peña e Alejandro Pérez, è divenuta la testimonianza del valore di un’Isola, che è anche quello del continente.
La pellicola argentina /Belén/, del 2025, è stata scelta per l’apertura. (GM/Granma Int.)





