
Ancora una volta la Fiera Internazionale del Libro, terminato il suo capitolo nella capitale, ha cominciato il suo periplo in tutto il paese per dare un connotato e un impatto nazionale a un avvenimento della cultura nel quale convergono scrittori, editori, librerie, disegnatori, critici… e lettori.
Dal 6 al 24 marzo, quando avverrà la chiusura ufficiale di questa 32ª edizione a Santiago di Cuba, tutti i capoluoghi provinciali accoglieranno vari programmi letterari che risponderanno alle dediche generali dell’evento culturale, gli intellettuali Isabel Monal e Francisco López Sacha, il 120º anniversario della nascita di Alejo Carpentier, e il 150º della morte in combattimento di Carlos Manuel de Céspedes.
Inoltre si renderà omaggio a fatti e personalità dei vari territori.
Com’è abituale le Fiere provinciali si realizzeranno in forma sfalsata, dal 6 al 10 marzo in Occidente, dal 10 al 17 nel Centro e dal 20 al 24 in Oriente, ha informato Iyaimí Palomares Mederos, direttrice della Camera Cubana del Libro.
Il direttore del Centro Provinciale del Libro e la Letteratura di Matanzas (una delle province che inizierà la sua Fiera mercoledì 13), Efrahím Pérez Izquierdo, ha spiegato a Prensa Latina che contano con tutte le garanzie necessarie per sviluppare un evento con varie offerte culturali e letterarie.
«Il paese, ha detto, ha realizzato enormi sforzi per far sì che pur nel mezzo dei limiti materiali, la popolazione possa contare con un programma letterario che soddisfi le abitudini dei lettori». (GM/Granma Int.)