OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Miguel Díaz-Canel Bermúdez con alcuni artisti che hanno partecipato al 37º Festival Internacional Jazz Plaza. Foto: Twitter Presidenza Cuba

Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha ricevuto mercoledì 26,  in un incontro che ha definito senza protocollo, nel Palazzo della Rivoluzione, famosi artisti che hanno partecipato al 37º Festival Internazionale Jazz Plaza, realizzato a L’Avana dal 18
al 23 gennaio.
Con la sua compagna  Lis Cuesta Peraza, e accompagnato da altri anfitrioni, come il membro della Segreteria e capo del Dipartimento Ideologico nel Comitato Centrale del Partito, Rogelio Polanco Fuentes; la vice primo ministro Inés María Chapman Waugh, e el ministro di Cultura, Alpidio Alonso Grau, il Capo di Stato ha detto agli invitati che «questo incontro ha molto a che vedere con l’energia, con l’animo e con le emozioni che ci ha lasciato il Festival del Jazz, recentemente terminato».
Poi ha commentato, parlando del Festival che «Ha avuto molto significato e che per noi era necessario questo gesto di gratitudine, per voi, per il comitato organizzatore, le istituzioni e per tutti gli artisti che hanno partecipato, per questo vostro apporto».
Il Presidente ha spiegato che :«Dopo aver vissuto un anno e mezzo terribili per via della pandemia,  le pressioni yanquee, la situazione economico-sociale molto complicata per tutte le cose che sapete, che sono accadute, noi dobbiamo riempirci di spiritualità, dobbiamo lavorare non solo nell’economia, ma nella spiritualità della nostra gente».

Foto: Twitter Presidenza Cuba


Il mandatario ha parlato agli artisti del l’importanza d’offrire allegria, emozioni, che la gente posa rinnovare le sue aspirazioni, ed ha valutato la trascendenza di  realizzare  un Festival  Jazz in condizioni difficili: tutto è risultato stimolante; «sappiamo che per nostri amici che stavano in altri luoghi  era molto difficile venire, avrebbero ricevuto pressioni  come quelle che sopportano al ritorno».
Díaz-Canel ha segnalato: «Il Festival è stato eccellente: eccelente per i partecipanti, eccelente per la qualità, eccellente per il virtuosismo. Io sono stato a due concerti, per cui questo non è un complimento;  due concerti che abbiamo ammirato tremendamente in famiglia e abbiamo potuto apprezzare la qualità».
Il Primo Segretario del Partito ha risaltato «tutta  questa unità tra figure  già note e gente giovane, con grandissimi valori».
«Secondo me, ha detto, questa confluenza dimostra fortemente la forza della cultura e dell’arte, perche senza dubbio è stata un’opportunità per incontrarci con amici, poterci divertire e anche poterci abbracciare dopo un tempo della la COVID-19.Per le ragioni precedenti, ha aggiunto  abbiamo chiesto di poter stare con voi un poco, poter parlare un poco con voi: amici, fratelli e con interesse comune di difender la cultura, difendere la nostra identità, difendere le nostre radici».
Il tono dell’incontro è stato di profonda gratitudine da parte del mandatario, che ha segnalato la qualità del Festival.

Foto: Twitter Presidenza Cuba


Jazz Plaza è stato realizzato in un contesto marcato dalla pandemia, ma le avversità non hanno impedito di regalare al pubblico la virtù dell’esecuzione dal vivo di gruppi importanti.
Tra gli invitati spiccava il pianista compositore e orchestratore Ignacio Herrera, Nachito, protagonista della notte di domenica 23, nel Teatro Nazionale della capitale , del concerto /Cuba vive/, nel quale ha suonato con l’orchestra  Habana Jazz, la Sinfonica Nazionale, il coro Entrevoces, e la banda degli studenti del Conservatorio Amadeo Roldán.
La storia di Nachito, la sua saga di come l’amore e la professionalità  medica che hanno superato le frontiere tra Cuba, Stati Uniti e altri paesi lo hanno salvato dagli artigli della COVID-19 – di cui ha dato testimonianza davanti alle telecamere alcuni giorni fa- ci ricorda che la musica è il ponte perfetto per i buoni sentimenti, per la solidarietà e il meglio dell’anima umana. ( GM – Granma Int.)