
BAYAMO, Granma.— Con una messa a fuoco che va oltre l’ambito storico per rivelarci anche la dimensione umana di un uomo che -letteralmente- diede tutto per la sua Patria, si realizza per la prima volta, in questa città un documentario drammatico nel quale si toccano le essenze, le contraddizioni e i sacrifici che hanno segnato la vita del patriota bayamese Francisco Vicente Aguilera.
Con il titolo «Il padre de la República», questo audiovisivo – già in fase di post- produzione- si presenterà in prima assoluta a Bayamo il prossimo 23 de giugno, data del bicentenario della nascita dell’insigne patrizio, nominato anche «il pellegrino della Patria».
Il dottore in Scienze Juan Ramírez Martínez, presidente della filiale granmense dell’ Unione degli Storiografi e Artisti di Cuba, e direttore e sceneggiatore del dramma, ha detto a questo giornale che il materiale rende omaggio ad Aguilera da una visione integrale della sua personalità, che include dettagli poco conosciuti del suo pensiero del suo lavoro indipendentista e dei conflitti dell’epoca.
«È un modo di risaltare la grandezza di un eroe di carne e ossa, con virtù e difetti, che non è stato sufficientemente studiato», ha sottolineato il realizzatore.
Auspicato dalla Casa della Nazionalità Cubana con la collaborazione di varie istituzioni culturali di Granma, l’Ufficio dello Storiografo di Bayamo e la produzione El Silencio, l’audiovisivo «Il padre della Repubblica» riunisce vari attori del territorio in una narrazione drammatica che si completa con preziosi criteri di storiografi, investigatori e studiosi di Aguilera.
Ramírez Martínez ha detto che durante la registrazione hanno dovuto superare diversi scogli, come la scarsa disponibilità di iconografie relazionate al patriota e un rigoroso processo di restauro delle immagini della Bayamo coloniale, cercando d’ottenere un prodotto che permettesse di far brillare meglio la stirpe del «cavaliere senza macchia» o «il milionario eroico», come lo definì l’Apostolo.
Per ambientare le scene del XIX secolo è stato utilizzato il museo casa natale di Carlos Manuel de Céspedes come luogo principale, dato che l’immobile di Aguilera fu distrutto nello storico incendio della città di Bayamo, il 12 gennaio del 1869.
Il dirigente ha anche annunciato che dopo la presentazione l’audio visivo sarà disponibile nel portale digitale del settore provinciale di Cultura in Granma, ed ha spiegato che con il suo contenuto si produrranno cinque capitoli di 12 minuti ognuno, che si potranno usare come materiali didattici nelle scuole. (GM – Granma Iint.)