
Il Consiglio Nazionale del Patrimonio Culturale vuole rendere omaggio nel contesto del VIII Congresso del PCC a questi pilastri di continuità che riempiono d’orgoglio questa terra cubana. Con l’esposizione /Imprescindibil/, ci avvicina a figure che, con la luce del pensiero e dell`opera di Martí, ci hanno illuminato il cammino della libertà, come ha riferito in un comunicato recente.
La mostra, che resterà esposta durante l’8º Congresso dei comunisti cubani nel Palazzo delle Convenzioni, si potrà apprezzare anche in forma online, nelle reti sociali del CNPC.
Tra gli oggetti che si esibiscono ci sono il banco del Liceo Artistico e Letterario di Guanabacoa dove Martí pronunciò il suo primo discorso in Cuba; la camicia tradizionale russa utilizzata da Mella, l’astuccio in cui si trasferirono le sue ceneri dal Messico, il sigillo con la falce e il martello che gli apparteneva, il berretto di Rubén Martínez Villena, la camicia russa che usava anche lui, la sua macchina da scrivere e il calco della sua maschera dopo la morte.
E ancora, gli occhiali che usò Blas Roca Calderío, il suo timbro, la sua penna dell’Assemblea Nazionale e la macchina per cucire scarpe di sua proprietà; e ancora il guanto per il taglio delle canne da zucchero, gli scarponi e il cappello di paglia che usava Lázaro Peña.
Questi oggetti perfettamente conservati appartengono ai musei Municipale di Guanabacoa, della Rivoluzione, Casa Natale di Rubén Martínez Villena e Casa II Congresso del PCC.
Uomini come Mella, Villena, Blas Roca e Lázaro Peña, diedro il meglio delle loro capacità sin dai primi decenni del XX secolo, iniziando prima un processo di creazione e dopo di rafforzamento dell’integrità e della coscienza comunista, afferma il comunicato inviato del Consiglio Nazionale del Patrimonio Culturale, del Ministero di Cultura. (GM- Granma Int.)





