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La Festa della Cubanità innalza il ruolo della donna nella Rivoluzione. Photo: Mailenys Oliva Ferrales

Bayamo, Granma.- Per il suo ruolo d protagonista nella costruzione del socialismo cubano, la XXVI edizione della Festa della Cubanità ha messo in rilievo dall’arte e dal dibattito scientifico l’impronta della donna cubana con un omaggio alla /prima ballerina assoluta/ Alicia Alonso, e all’eroina Celia Sánchez, nel centenario delle loro nascite.

L’esposizione «Alicia, una leggenda,un paese», nel Museo Provinciale ‘Manuel Muñoz Cedeño’, una mostra condivisa di fotografie della grande ballerina con dipinti dell’artista di Granma Alexis Pantoja Pérez, costituisce il principale omaggio artistico della Cubanità alla memoria storica di chi ha messo il nome di Cuba sullo scalino più alto della danza mondiale.

«Alicia era più che una ballerina eccellente, era una donna che ha dato sempre lezioni di patriottismo. Basta ricordare che non ha mai ballato per il dittatore Fulgencio Batista e che dopo il trionfo della Rivoluzione fondò la scuola nazionale di Balletto, riferimento per tutti i tempi.

Quest’opera immortale è quella che vogliamo far risaltare dalla Cubanità, ha detto a Granma l’intellettuale di Bayamo Carlos RodríguezLora.

L’incontro teorico /Crogiolo della nazionalità cubana/, che è terminato il 19 ottobre, ha dedicato ampli dibattiti all’operato di Alicia e alla sua rilevante traiettoria nell’ambito culturale cubano.

In questo programma accademico è stato elogiato il lavoro rivoluzionario dell’ Eroina della Sierra e del Piano, Celia Sánchez Manduley, anima della Patria fatta donna e sacrificio.

«Celia è espressione viva di quello che ha significato il ruolo della donna in tutto lo sviluppo del processo rivoluzionario cubano, da Cambula che cucì a mano la bandiera de La Demajagua, ad altre valorose donne come Adriana del Castillo, Rosa La Bayamesa, Mariana, Ana Betancourt, Haydé, Melba, Vilma e Teté Puebla, tra le altre», ha aggiunto Rodríguez Lora.

Lo specialista del Centro Provinciale del Patrimonio in Granma, ha detto che la Festa della Cubanità che è terminata martedì 20 ottobre ha scommesso in questa edizione sulla difesa dei diritti della donna in una rivalutazione che le ha riconosciuto la dignità assegnandole il suo giusto posto nella società, «anche se questo è un impegno non completamente risolto e per il quale la cultura deve fare ancora molto», ha precisato. ( GM – Granma Int.)