
Pechino ha aperto sabato 26 settembre le cortine della sua 27ª Fiera Internazionale del Libro, con Cuba come invitata d’onore in saluto ai 60 anni di relazioni diplomatiche tra l’Isola e la Cina.
La BIBF, ha poi chiuso i battenti mercoledì 30 e per la prima volta si è svolto in modo virtuale, presentando 400.000 titoli di 68 paesi.
Durante l’inaugurazione, l’ambasciatore cubano, Carlos Miguel Pereira, ha ringraziato per la designazione di Cuba come Paese Invitato d’Onore.
«Questo dimostra, ha detto i profondi vincoli d’amicizia tra i due Stati socialisti, beneficerà la promozione di buoni libri e contribuirà una maggiore intesa e a rinforzare il ponte culturale».
Poi ha risaltato, tre varie questioni, la forza editoriale dell’Isola e la priorità che assegna al fomento della lettura tra tutti i suoi abitanti per un sano intrattenimento.
Il portale in internet della BIBF ha una seconda sezione dove mostra le principali editrici di Cuba, titoli emblematici come Paradiso, di José Lezama Lima, e Jardín, di Dulce María Loynaz, pennellate dell’arte, la musica e la cultura in maniera generale.
Include fotografie, profili biografici di vari scrittori e di alte figure della cultura, articoli e video promozionali allusivi alla fraternità tra i due stati socialisti, la letteratura e il turismo.
Il sito accoglie l’evento letterario “La notte di Cuba. Notte d’avventura”,
che approfondisce la storia di elementi insegna dell’Isola, come il cocktail Mojito, la danza, i sigari habanos, lo spagnolo, la Rivoluzione cubana,
il caffè e L’Avana.
Si tratta della quarta occasione in cui Cuba partecipa alla BIBF e con la sua presenza l’anno scorso, ha realizzato importanti negoziati e contatti per cercare d’ampliare la distribuzione della sua letteratura in Cina e in altre zone del mondo. (PL/ Gm – Granma Int.)





