OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Mafalda, con le sue domande mostra interesse ai problemi del mondo.
È una bambina di sei anni capace di provocare attacchi di nervi agli adulti  con le sue domande sempre dirette e disarmate.
La curiosa Mafalda, personaggio dell’argentino Joaquín Lavado (Quino), dalla sua nascita, il 29 settembre del 1964, si è trasformata in un personaggio universale più forte di Nembo Kid, ha commentato il disegnatore di fumetti Jorge Oliver, durante il dibattito  Mafalda, la supereroina latinoamericana.
«Mafalda è uno schema sociale», «l’interazione dei personaggi che intervengono nelle sue storie mostrano una società», ha commentato durante l’incontro Kuki Miller, direttrice della editrice argentina Ediciones La Flor, dove si pubblica il fumetto di Mafalda.
I suoi ragionamenti e le decisioni, come chiamare Burocrazia la sua tartaruga, o una delle sue frasi più famose : «Dove si deve spingere questo paese per farlo andare avanti?», l’hanno trasformata nel simbolo del pensiero progressista latinoamericano.
Questi valori profondi e universali che danno eternità al personaggio, fanno di Quino un progressista, ha detto Kuki Miller, segnalando anche che Mafalda mostra una chiara posizione della donna e la condanna delle imposizioni.
Il singolare personaggio è stato vincolato con quest’Isola delle Antille, perché il realizzatore cubano, Juan Padrón, ha diretto una serie di animati del fumetto.
Finalmente la direttrice della casa editrice ha dichiarato che resistere è la parola dell’Argentina.
Senza dubbio in un mondo dove prolifera quello che Mafalda odia: le armi, la guerra, il razzismo … chissà, dobbiamo fare nostra la sua formula per far sì che l’umanità si salvi :«Dato che amarci gli uni con gli altri non funziona, perché non proviamo ad amarci gli altri con gli uni?»( GM - Granma Int.)