
La compagnia Acosta Danza ha terminato le sue attuazioni in Cile con un denominatore comune nelle sue presentazioni: lunghi applausi del pubblico in piedi e dimostrazioni d’ammirazione verso Cuba e il suo sviluppo artistico.
La compagnia diretta dal ballerino e coreografo Carlos Acosta, una delle figure più ammirate di una generazione di celebri figure del balletto in Cuba, è andata in Cile come parte dei gruppi stranieri invitati al festival internazionale delle arti di scena Santiago a Mil, che si realizza ogni anno in gennaio.
Nelle prime presentazioni della turnèe, Acosta Danza ha offerto un programma nel teatro municipale di Las Condes, con le opere «Alrededor no hay nada» e «Imponderable», di Goyo Montero; «Fauno» e «Mermaid», di Sidi Larbi Cherkaoui, e «Diez», di Jorge Crecis.
In questa esclusiva piazza culturale cilena, Carlos Acosta, con i maestri e le ballerine della sua compagnia, ha incontrato il pubblico, i ballerini e i maestri cileni di balletto.
Poi la compagnia si è presentata nel Centro Culturale di San Joaquín e nel teatro municipale di La Pintana, popoloso comune della periferia della capitale, Santiago del Cile, e nel teatro municipale della città di Antofagasta, nel nord del paese.
Oltre ad offrire la loro arte perfetta, i membri della compagnia hanno ricevuto l’omaggio delle rispettive municipalità e i ballerini hanno sostenuto incontri con figure locali, specialisti e pubblico in generale con azioni d’estensione culturale ricevute con effusioni dai partecipanti.
Gli ultimi due spettacoli hanno avuto sede nel Parco Amengual del comune di Pudahuel e come tutte le altre rappresentazioni, meno quelle effettuate a Las Condes, hanno avuto l’entrata libera, con l’obiettivo di portare e promuovere l’arte nelle comunità più umili.
Il programma di queste funzioni gratuite ha compreso le opere «Alrededor no hay nada», di Goyo Montero; «Fauno», di Sidi Larbi Cherkaoui; Soledad, di Rafael Bonachela; «La morte dei cigni», ricreazione a partire dall’originale di Mijaíl Fokín, e «Diez», di Jorge Crecis. (Prensa Latina/ GM – Granma Int.)