
EL SALVADOR.–La pellicola cubana Esteban ha cominciato bene il suo viaggio per i circuiti latinoamericani di cinema, dopo aver conquistato con la sua storia di musica e conquista il variopinto pubblico di Suchitoto.
L’opera prima di Jonal Cosculluela è giunta sino a questa pittoresca località turistica di El Salvador per inaugurare il FICS-2017, una mostra di films internazionale che trasforma le strade e marciapiedi in originali sale cinematografiche sotto le stelle.
La pellicola ha avuto un grande successo negli Stati Uniti e in Europa, dove si è imposta di fronte a qualsiasi sfida, ma Jonal aveva dei dubbi sul dialogo con uno spettatore con altri riferimenti culturali.
Tutte le incertezze sono sfumate a Suchitoto, dove la gente è accorsa in massa per godersi un film commovente che evita gli stereotipi e tocca sentimenti universali, ed è riuscito a far sì che anche i salvadoregni si siano identificati con la sua trama.
Lo hanno impressionato la concentrazione del pubblico,sparso sulle sedie, sui prati e sulla strada, immerso nella storia proiettata simultaneamente su tre schermi, preso dal dramma di Esteban e la musica di Chucho Valdés.
«Ci siamo sempre proposti d’avere la musica come protagonista con il bambino, e non abbiamo usato stereotipi de L’Avana per comunicare meglio con altri contesti», ha spiegato Jonal a Prensa Latina dopo la presentazione.
Di fatto i «cipotes» (i bambini ) più piccoli tentavano di distrarre i grandi per giocare ma tutti pendevano dalla storia di Esteban e dal suo impegno d’imparare a suonare il pianoforte quando sembra che tutto cospiri contro di lui.
Il pubblico ha mantenuto la concentrazione come avviene a Cuba quando le pellicole si portano nelle comunità più recondite, coi detti cinema mobili o di quartiere, e gli spettatori di Suchitoto lo hanno apprezzato, e molto.
Chi sa se tra l’auditorio infantile c’era qualche Esteban con un sogno, un talento o un ambiente difficile e che ha incontrato nella pellicola di Jonal Cosculluela la determinazione di costruirsi un destino differente da quello che altri gli vogliono imporre (PL/ Traduzione GM – Granma Int.)