
CAMAGÜEY.– Creatori, critici e investigatori di buona parte del paese si trovano a Camagüey sino al 21 ottobre per apprezzare le opzioni della XXX edizione del Salone delle Arti Visive “Fidelio Ponce de León”, dedicata questa volta al 50º anniversario dell’insegnamento artistico in Camagüey.
L’esposizione biennale prevede un omaggio ai professori fondatori delle scuole d’arte, l’inaugurazione della mostra collettiva /Alas y raíces/, con opere degli alunni e dei professori dell’Accademia Vicentina de la Torre, e la presentazione di audiovisivi prodotti da diplomati dell’Istituto Superiore d’Arte.
Con l’auspicio del Consiglio Provinciale delle Belle Arti e della direzione provinciale di Cultura, nel Salone competono 42 opere progetti di 32 artisti curatori che partecipano a manifestazioni molto diverse delle arti visive, come la pittura, la fotografia, le installazioni, le incisioni, i disegni e le sculture.
Come complemento delle creazioni in concorso, ubicata nella centrale galleria República 289, una decina di sale d’arte accolgono anche esposizioni individuali e collettive, mentre l’evento teorico trascorre nella sede del Circuito per l’Esibizione, lo Sviluppo e l’Investigazione dei nuovi mezzi.
Sino ad oggi è stata ben accolta la mostra collaterale /Dal bello all’utile/, aperta al pubblico nella galleria Midas, della filiale dell’Associazione Cubana degli Artgiani Artisti, con circa 70 pezzi d’arte applicata, elaborati partendo da metalli, legno, vetro, ceramica, tessuti e cartapesta.
La festa delle arti visive a Camagüey dalla sua fondazione porta il nome di Fidelio Ponce de León (1895-1949), come giusto omaggio dei creatori al pittore camagüeyano, cubano e universale, la cui opera, profondamente umana, è sempre stata lontana dagli stereotipi e dai convenzionalismi d’epoca. ( Traduzione GM – Granma Int.)





