
La mostra, che resterà aperta al pubblico sino al 30 ottobre nella Casa Europea della Fotografia, è il risultato del lavoro del fotografo italiano, unito all’investigazione della direttrice del Centro Nazionale d’Educazione Sessuale di Cuba (Cenesex), Mariela Castro.
L’autore dei ritratti ha detto a Prensa Latina che il suo obiettivo è dare dignità a queste persone, mostrando la loro parte più naturale e semplice, nell’intimità delle loro case.
"Vestirli elegantemente e truccarli sarebbe stato facile, ma la vera sfida era presentarli nella loro intimità, come sono naturalmente”, ha spiegato.
“A livello sociale, ha aggiunto, l’idea è che la gente si avvicini a questa comunità invece di respingerla guardandola con molti pregiudizi e vedendo che sono persone normali”.
Titolo ha raccontato che diverse fotografie sono state esposte in Cuba e molte persone transessuali si sono sentite soddisfatte con le immagini scattate.
“Tutti mi hanno ringraziato per il lavoro è questa è stata la mia migliore ricompensa”, ha confessato.
Mariela Castro ha risaltato l’importanza dell’opera fotografica, come un supporto valido per comunicare i risultati delle loro investigazioni scientifiche indirizzate a fomentare l’integrazione sociale delle persone transessuali.
“Dopo un lavoro scientifico si deve fare un lavoro di comunicazione, cioè elaborare i messaggi che aiutano a comprendere”.
“Il proposito della sua investigazione ed è stato importante soprattutto perchè ha avuto una forte componente nel proposito di trasformazione sociale”, ha spiegato.
La specialista ha sostenuto che l’obiettivo del progetto è formare le coscienze e contribuire al cambio della cultura omofoba e transfobica che esiste nel mondo. “Io mi concentro in Cuba, che è dove vivo e lavoro”.
In accordo con la direttrice del Cenesex, questo lavoro si avvia come una componente fondamentale della Rivoluzione cubana, perche non ci sia nessun tipo di discriminazione.
Il direttore della Casa Europea della Fotografia, Jean-Luc Monterosso, ha indicato il valore estetico e sociale del esposizione Translúcidas.
"Sin dall’inizio ci ha richiamato l’attenzione perché è un fotografo molto noto e io conoscevo il suo lavoro precedente sulla mafia italiana, e mi è parso che questo materiale sulle persone transessuali è assolutamente appassionante e interessante", ha dichiarato a Prensa Latina.
“È una testimonianza molto viva ed emotiva che può aiutare a far sì che la gente prenda coscienza delle difficoltà tremende di queste persone che cercano la propria identità”.
Monterosso ha sottolineato che in Francia: "Pensiamo d’essere molto avanti in questo combattimento, ma Cuba ci ha superato. Cuba è all’avanguardia nel riconoscimento delle persone transessuali, omosessuali e lesbiche ed è il lavoro di un gruppo nel Cenesex guidato da Mariela Castro".
La cerimonia d’inaugurazione dell’esposizione che aprirà domani al pubblico, è prevista per oggi pomeriggio. (Traduzione GM - Granma Int.)





