OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Quito -  Il giornalista spagnolo Ignacio Ramonet  ha presentato in Ecuador il libro “Quando Google ha incontrato Wikileaks”, scritto dal fondatore di questo portale web, Julian Assange, che ha denunciato l’abuso sistematico del governo degli Stati Uniti.
Dalla divulgazione di una serie di dati nel 2010, che posero allo scoperto una lunga scia di corruzioni, violazioni e crimini, il programmatore australiano affronta una persecuzione sostenuta da parte dell’attuale amministrazione nordamericana in complicità con i governi di Svezia e Gran Bretagna.
I due paesi hanno anche ignorato e diffamato il Gruppo di Lavoro delle Detenzioni Arbitrarie delle Nazioni Unite quando, dopo aver accettato la sua giurisdizione  ha ammesso un verdetto nel quale definisce senza procedura la detenzione del ciberattivista.
Assange è sempre in esilio dal 2012 nell’ambasciata dell’Ecuador,  a Londra, per evitare l’arresto e l’estradizione in Svezia, dove lo reclamano per presunti delitti sessuali, le cui accuse non sono mai state formulate.  
Il programmatore e i suoi avvocati hanno prove sufficienti per credere che l’intenzione reale delle autorità del paese europeo sono consegnarlo agli Stati Uniti, dove lo potrebbero condannare anche alla pena di morte per aver diffuso informazioni  segrete mediante Wikileaks.
Secondo il direttore della difesa giuridica di Assange, Baltasar Garzón, nel 2012 il governo nordamericano ha reclamato dall’impresa  Google la consegna di tutti i messaggi di posta elettronica relazionati con Assange e i suoi collaboratori,  infrangendo la comunicazione privata.
Il libro del ciberattivista dimostra che Google è diventato una mega corporazione invasiva e associata alle strutture di potere più torbide degli USA.
Diversi specialisti in comunicazione e diritto dibattono in questi giorni sul caso Assange in una serie di conferenze, seminari, presentazioni, nel  Centro Internazionale degli Studii Superiori per  l’America Latina (Ciespal), con sede in questa capitale.
Ramonet, Garzón (Spagna), Noam Chomsky (USA), Emir Sader (Brasile), Amauri Chamarro (Brasile), Leandro Monk (Argentina) e Carol Proner (Brasile), tra gli altri, sono alcuni dei partecipanti all’incontro che si realizzerà sino a venerdì 24 nel Ciespal. ( Traduzione GM – Granma Int.)