OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Il Premio Nobel della Pace, Adolfo Pérez Esquivel, ha indicato a Buenos Aires che nonostante le grandi difficoltà che provoca il blocco del governo nordamericano,  Cuba fomenta i Diritti Umani integrali.
Il prestigioso attivista argentino ha presieduto le conversazioni sui diritti umani nell’Isola, realizzate nella sede centrale dell’Associazione dei Lavoratori dello Stato, come parte della Giornata *Fidel 90 anni facendo storia*, per celebrare il suo prossimo 90º compleanno.
Come parte dell’attività è stata proiettata una versione accorciata del documentario “Hechos más que palabras" (2007), della regista argentina Carolina Silvestre, che mostra le garanzie offerte ai cubani, raccontate da loro stessi, da una democrazia partecipativa ai benefici sociali, penitenziari, culturali, medici e religiosi.
Come esempi e racconti, Pérez Esquivel ha ricordato varie campagne organizzate da Washington contro Cuba, propagandate da media egemonici e agenzie di stampa internazionali, smascherate  come la farsa del poeta invalido Armando Valladares "che non era né poeta né invalido.
Questo tema è sempre stato manipolato come propaganda politica e mediatica in un tentativo di togliere prestigio alla Rivoluzione cubana, ma nonostante questo, i detrattori si scontrano sempre con la realtà,  ha dichiarato il titolare del Servizio Pace e Giustizia.
"In Cuba si pratica la coerenza tra dire e fare e per essere coerenti si segue una linea nella quale si praticano e si sostengono i diritti umani con una dimensione integrale nella quale il popolo è l’asse centrale”, ha affermato .
E quello che praticano nell’Isola lo praticano in forma di solidarietà umanitaria, come medici, professori, tecnici e professionisti che contribuiscono allo sviluppo umano in molti paesi del mondo.
Uno dei grandi apporti di Fidel Castro a quest’opera rivoluzionaria è aver saputo seminare coscienza nel popolo cubano che si è identificato come tale partendo dalla propria diversità e ha realizzato l’unità.
A una domanda di Prensa Latina su come descrive  Fidel Castro, il Premio Nobel della Pace,  che ha incontrato molte volte il dirigente cubano, lo ha definito “un uomo saggio con una grande umanità”.
“È uno degli statisti più lucidi che abbiamo, uno studioso che non resta nel passato, ma che pensa e intravede il futuro”.
L’ambasciatore   Orestes Pérez ha riassunto che: “La Rivoluzione è stata fatta precisamente per ridare i  pieni diritti al popolo cubano e soprattutto quello della vita. Nella ONU e in altre istituzioni internazionali s’interpretano queste garanzie  con voci che comprendono visioni individuali, ma in Cuba non lo vediamo così, ma come un insieme in forma integrale, un concetto che ha sempre avuto al centro l’essere umano”, ha detto.
Come parte della giornata "Fidel, 90 anni facendo storia", nel mese di giugno si realizzeranno  manifestazioni nella città di  Córdoba, dove c’è l’Ospedale Oftalmologico Docente Dr. Ernesto Che Guevara e dove si realizzano le operazioni dell’Operazione Miracolo, dirette dalla fondazione argentina * Un Mondo Migliore  è possibile *. (Traduzione GM – Granma Int.)