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Ramiro Valdés Photo: Archivo

Sono 300 le opere del pittore cubano Wilfredo Lam (1902-1982) che si presentano in Europa nel 2016 e la risoluzione multi-culturale dell’artista assorbe l’attenzione del pubblico.

Il Centro Pompidou, di Parigi e altre due pinacoteche: il museo Regina Sofia, di Madrid e la Tate Modern, di Londra, hanno organizzato la più importante retrospettiva, dopo la monografia postuma di chi è stato uno dei pittori più importanti del secolo scorso.

La mostra nel centro parigino, aperta dal settembre scorso, rimarrà tale fino alla fine di febbraio e presenta pitture, disegni, ceramiche, incisioni e fotografie.

Circoscrivendo la personalità e l’impronta meticcia di Lam, il Pompidou si è riferito in termini di “singolare e paradossico” e questo aumenta le aspettative per la sede spagnola preparata per ricevere la mostra tra aprile e agosto, e quindi la Tate Modern da settembre al gennaio del 2017. ( Traduzione GM – Granma Int.)