
15 novembre 2015
Per chiunque cerchi l’inspirazione, la capitale di Cuba è un dono, assicura l’autore del libro “L’Avana: Ritratto di una città” presentato a Roma come atto di ossequio per il compleanno 496 dell’ antica Villa di San Cristoforo de L’Avana, fondata il 16 novembre 1419.
Nel volume di 293 pagine il giovane italiano Lorenzo Pini offre un reportage narrativo “per guidare i viaggiatori, invitandogli a perdersi nello spirito della città, ad affondare nelle sue radici in complesso intreccio di vicende storiche all’origine della cultura creola e della cubanidad: quel sentimento sfuggente che si assapora soltanto vivendo L’Avana.”
Frasi di diversi autori come “L’Avana è una bianca perla graffiata …” e “… il tempo a Cuba sembra trascorrere a modo suo e le giornate non sono mai di veintiquattr’ore?” citate da Pini confermano il suo appressamento dei contrasti sulla città a livello architettonico e della vita quotidiana della popolazione cubana.
Sulle caratteristiche che definiscono gli habaneri (nati a L’Avana) anche de i cubani in generale scrisse Pini nel suo libro: “Provate a intavolare una conversazione di qualsiasi tipo con un habanero e non lo troverete mai impreparato. Loquacità, sveltezza di pensiero, cultura generale sui fatti del mondo. Acute osservazioni sull’attualità e sulla politica, un argomento di cui si parla con circospezione, ma che finisce sempre per prendere il sopravvento.”
Tra i libri di narrativa di viaggi di Lorenzo Pini ci sono “A Lisbona con Antonio Tabucchi”(2012), “Lisbona, ritratto di una città”(2013) e quest’ultimo su L’Avana appena uscito al mercato e presentato nelle città di Firenze, Verona e ieri nella libreria romana L’Angolo dell’Avventura in presenza di un numeroso pubblico ispirato a iniziare un percorso turistico a Cuba.