
Teresa Parodi, ministra argentina di Cultura, e Mayté Hernández-Lorenzo, direttrice di Comunicazione e Immagine della Casa de la Américas, hanno firmato un documento che rende ufficiali le relazioni tra i due paesi, che hanno profonde radici.
Il Centro Culturale Kirchner, inaugurato dalla presidentessa argentina Cristina Fernández nel mese di maggio scorso, e che è una sorta di Casa della Cultura Latinoamericana, inserita nella vocazione popolare e di governo d’integrazione di Nuestra America, è servita per una buona parte delle proposte.
“Le pene sanno nuotare”, un testo per una sola attrice del drammaturgo Abelardo Estorino, interpretato dall’attrice Lulú Piñera, è stato presentato nel festival del teatro Corredor Latinoamericano delle Arti da scena.
Il programma è stato realizzato con una mostra variopinta dell’arte che si fa in Cuba adesso. L’attore Osvaldo Doimeadiós ha conquistato lo scenario con Santa Cecilia, di Abilio Estévez, mentre il famoso cantautore Vicente Feliú è stato protagonista di un concerto con la cantante Paula Ferré, dell’Argentina. Inoltre gli argentini hanno ascoltato del buon jazz eseguito dal giovane Yasek Manzano.
La manifestazione serve anche per la proiezione dei films cubani Fresa y Chocolate, di Tomás Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabío, l’opera prima di Rudy Mora, “Meñique”, un bellissimo animato per ragazzi di Ernesto Padrón e Conducta, di Ernesto Daranas, in una mostra variata per le generazioni dei registi e dei temi che trattano.
Una selezione di opere del Centro Culturale Pablo de la Torriente Brau, e la partecipazione martedì 20, alla chiusura del Foro Latinoamericano dell’ Identità, un progetto del ministero degli Esteri dell’Argentina, sono altre proposte di Cuba a Buenos Aires.
Un buon lavoro quello del Centro Kirchner: speriamo che l’arte delle Antille trovi sempre uno spazio nella singolare casa della cultura latinoamericana . (Traduzione GM – Granma Int.)





