
Con questa presentazione e la proiezione del documentario The Poet of Havana, sulla vita e l’opera di questo cantautore, si aprirà l’appuntamento cinematografico dedicato alle produzioni indipendenti .
Diretto dal regista canadese Ron Chapman, il filmato rivela dettagli sui più di 30 anni di carriera artistica di Varela e di come la sua musica ha captato i timori e le inquietudini di varie generazioni di cubani.
Filmato a L’Avana, ildocumentario presenta vare scene girate dietro le quinte e interviste con l’attore nazionalizzato spagnolo Benicio del Toro e con Browne, che ha tradotto in inglese il tema di Varela “Muros y Puertas” (Walls and Doors).
Chapman ha preso come punto di partenza due concerti del principio del 2014 tenuti nel Teatro Nazionale, a L’Avana, per festeggiare i suoi 30 anni di carriera artistica.
Il prossimo 23 ottobre “The Poet of Havana” sarà trasmesso dalla catena di televisione HBO Latino.
Carlos Varela, considerato come il Bob Dylan cubano, fa parte della generazione di cantautori successiva a quella di Silvio Rodríguez e Pablo Milanés.
Joaquin Sabina, Ana Belén, Miguel Bosé, Ana Torroja, Luis Enrique, Pablo Milanés, Francisco Céspedes, Jackson Browne, Diana Fuentes e Ivette Cepeda hanno interpretato i suoi temi.
Fondato nel 2000, dai cineasti Meira Blaustein e Laurent Rejto, il festival di Woodstock figura tra i 50 festivals più importanti dedicati alla settima arte in tutto il mondo. ( Traduzione GM- Granma int.)





