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Un’esposizione del fotografo cubano Alberto Korda —famoso soprattutto per la sua fotografia di Che Guevara con il basco calato – è stata inaugurata nel Centro Culturale Jorge Luis Borges, con la presenza di sua figlia e della curatrice della mostra, Diana Díaz López.

La mostra resterà aperta sino al 13 settembre e presenta, oltre alla mitica foto del Guerrigliero Eroico, altre foto inedite di Korda sui riti afrocubani nell’Isola e immagini scattate durante una visita in Cina dell’ex presidente cubano Osvaldo Dorticós, nel 1964.

La mostra include le fotografie di Korda dalla sua tappa iniziale di fotografo pubblicitario e di moda per i giornali de L’Avana, agli inizi degli anni ’50, la passione per le foto subacquee che condivise con Fidel Castro per dieci anni e della quale fu pioniere inCuba.

La foto di Che Guevara battezzata “Il Guerrigliero Eroico”, è la più riprodotta nella storia della fotografia mondiale, assicura Korda in un documentario sulla sua vita, che fu filmato nel gennaio del 2011 a Parigi, quattro mesi prima della sua morte. Il filmato si può vedere assieme alla mostra fotografica.

Korda (Alberto Díaz Gutiérrez è il suo vero nome) divenne un punto di riferimento mondiale nella storia della fotografia, per l’immagine di Ernesto Che Guevara, scattata il 5 marzo del 1960 durante i funerali delle vittime nell’attentato terrorista commesso nel porto de L’Avana contro la nave La Coubre, che trasportava armi per la fiammante Rivoluzione.

Sua figlia Diana Díaz López ha ammesso che: “Mio padre è diventato famoso per la foto del Che, ma la sua carriera era cominciata molto prima e lui godeva già di molto prestigio. Tra il 1955 e il 1958 aveva pubblicato molte fotografie in riviste di moda e di attualità. Aveva già uno studio fotografico e riceveva molti incarichi”, ha sottolineato Diana.

Lo stesso Korda nel documentario girato pochi mesi prima della sua morte, commenta il suo inizio nella pubblicità e si sofferma soprattutto nel ricordare la povertà della popolazione contadina, che aveva fissato nella fotografia “La bambina con la bambola di legno”, una di quelle esposte a Buenos Aires.

“Come fotografo di moda, Korda aveva ricostruito un estetica europea”, ha detto ancora la figlia, con modelle cubane stilizzate, moderne ed eleganti, che bevevano e fumavano nei cabaret o si facevano ammirare nelle spiagge in costume da bagno.

“Mio padre aveva una forte passione per le donne dall’epoca della pubblicità ed ha continuato a fotografarle, miliziane e studentesse, nelle concentrazioni” ha risaltato Diana López.

La figlia di Korda ha detto che ovviamente suo padre conosceva Che Guevara, ma era molto amico di Fidel, che fu al suo funerale a L’Avana, quando i suoi resti furono inviati da Parigi.

“Sono circa settanta le foto di mio padre che girano il mondo dagli anni ’80, ma ce ne sono molte nelle gallerie del Messico, in Italia e negli Stati Uniti.

La figlia di Korda aveva sei anni nel 1959 quando trionfò la Rivoluzione, ed ha chiarito che suo padre non fu mai un fotografo ufficiale del Governo cubano.

Korda o Díaz Gutiérrez nacque a L’Avana nel 1928 e morì a Parigi il 25 maggio del

2001.

La mostra esposta nel Centro Culturale Borges includecome curatori anche Reinaldo Almira Naranjo, marito di Diana Díaz López, e l’argentina Virgina Fabri. (Traduzione GM – Granma Int.)