OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE
Photo: Yander Zamora

Il ministro di Cultura di Cuba ha sottolineato che questo avviene per la qualità degli artisti cubani, per la loro straordinaria dedizione e la loro passione, per poter presentare le opere che ognuno di loro ha creato in una dimostrazione suprema di talento, che mette in evidenza la qualità dell’arte che si produce in Cuba, ha riportato la AIN.

Il ministro ha sottolineato la grande risposta del pubblico ad una manifestazione che normalmente, in qualsiasi paese del mondo è seguita da una scelta elite, mentre qui è divenuta un grande successo popolare d’alta convocazione.

Julián González Toledo ha anche elogiato che le persone vadano in massa a vedere le opere dei loro artisti, chiedano autografi, cataloghi e si facciano fotografare con loro, generando un grande precedente per questo genere di evento culturale.

Il ministro ha segnalato la presenza di proposte artistiche praticamente in tutta la capitale e di tutte le possibili tendenze. González Toledo ha detto che considera tutto questo una mostra di maturità notevolle con una Biennale che giunge in un momento di grande divertimento, al termine del Festival Cubadisco che ha coinciso nelle sue ultime giornate con questa enorme festa dei sensi e della mente, che ha trasmesso la sua energia.

“Ora, con più calma dovremo insistere su una promozione più indirizzata verso le esposizioni e le altre azioni della Biennale meno conosciute, quelle sove va meno pubblico per mancanza d’informazioni, come avviene nel Castello del Morro.

Lì, come parte di “Zona Franca”, una mega esposizione dell’arte cubana contemporanea, la più grande di quelle realizzate sino ad ora, si esibisce il progetto “Facendo pressione”, con le mostre “Incisoni con la macchina fotografica” e “Libri d’Artista”.

La prima è una mostra di incisioni contemporanee cubane che partono da un vincolo con la fotografia, da differenti punti di vista, con installazioni opere ben concepite, soluzioni formali e sperimentali nuove e nello stesso tempo con eccellenza tecnica.

La seconda esposizione presenta “Libri d’artista” di diverse generazioni, da Eduardo Ponjuán, Lázaro Saavedra e Ibrahim Mirando ai giovani recentemente laureati nelle scuole d’arte.

TRA INTEGRAZIONE E RISPETTO

Il ministro de Cultura, Julián González Toledo, ha affermato anche, parlando con l’agenzia di stampa AIN, che la XII Biennale de L’Avana, che si estende in molti spazi della capitale e resterà aperta sino al 22 giugno, dopo la chiusura di questo giornale, ha superato indubbiamente tutte le aspettative.

“È necessaria, ha aggiunto, l’esistenza del rispetto dei beni comuni. Le opere d’arte, anche quando invitano all’interazione sono e possono giungere ad avere valori incalcolabili e il pubblico deve fare attenzione e vegliare per la conservazione del patrimonio artistico e culturale che questa Biennale pone a disposizione dei cittadini che devono tener presente sempre che l’arte, come gli artisti, meritano considerazione e rispetto da parte degli spettatori. (Traduzione GM – Granma Int.)