
Cuba parteciperà per la terza volta consecutiva con un padiglione nazionale alla Biennale di Venezia, la più datata del mondo che sopravvive tra tutti i grandi eventi che esistevano alla fine del XIX secolo.
Rubén del Valle, presidente del Consiglio Nazionale delle Belle Arti, ha informato la stampa che dal 8 maggio parteciperanno a questa 56ª edizione creatori molto giovani, come Grethell Arsúa, Celia González, assieme a Yunior, Susana Pilar Delaharte e Luís Gómez.
Inoltre la mostra apporta un’arte intelligente, d’indagine, di dibattito, impegnata co
“Andando contro corrente a quanto accade in questa città italiana dove comanda il mercato, la delegazione cubana scommette su proposte d’avanguardia, che si scontrano con l’abituale vuoto di contenuto che caratterizza questi appuntamenti.
n la realtà concreta del cubano.
Jorge Fernández, direttore del Centro d’Arte Contemporanea Wifredo Lam e della XII Biennale de L’Avana, ha segnalato che si porta a Venezia quello che gli appuntamenti cubani con l’arte hanno sempre apportato, sottolineando i problemi essenziali dell’umanità, la poesia e la bellezza.
Inoltre ha segnalato che la proposta nazionale intitolata “L’artista tra individualità e il contesto”, riflette su temi sociologici ed esistenziali che non si limitano a quelli locali, ma hanno una portata universale.
I creatori hanno detto che andare a Venezia è un gran premio, un’opportunità per incontrare altri creatori di quasi tutto il mondo, dove le loro opere saranno apprezzate da migliaia di persone, includendo specialisti di primo livello, e che potranno constatare le correnti emergenti nell’ambito cella creazione.
Il curatore di questa esposizione è Jorge Fernández con l’italiano Giacomo Zaza. I due esperti hanno messo al centro la figura dell’artista vista tra individualità e contesto. (Traduzione GM - Granma Int.)





