
L’archeologo locale che ha accompagnato la spedizione, Oscar Neil Cruz, ha spiegato che per, gli oggetti scolpiti, il luogo era occupato tra gli anni 1000 e l’800 a.C. Nel 2012. Le piste seguite nel 2012, durante una spedizione finanziata dai cineasti Bill Benenson e Steve Elkins avevano permesso di ubicare il luogo usando aerei provvisti di un dispositivo per fare una mappa tridimensionale della superficie.
TeleSur ha informato che gli indizi indicavano che il luogo era un’area selvaggia intatta con tracce di costruzioni umane. Bill Benenson ha spiegato a BBC Mondo che preferiscono non rivelare il luogo dei reperti incontrati per evitare saccheggi ed ha aggiunto che si tratta di un luogo tanto remoto che c’è un solo modo per entrare e uscire: in elicottero.
L’archeologo Fisher, considera che gli abitanti della città perduta erano socialmente complessi, avevano risorse e abilità per modificare l’ambiente, per conseguire stabilità e produrre alimenti.
“Sappiamo che erano vincolati intimamente ai loro vicini, ma non sappiamo troppo di loro, soprattutto rispetto ai maya che dovevano essere tra i loro vicini”.
Si tratta di una civiltà perduta che non ha nemmeno un nome, dal momento che non si sa perchè è scomparsa e gli archeologi non si mettono d’accordo e considerano che forse è accaduto perchè terminarono le risorse del luogo o perchè giunsero gli europei con le loro malattie.
( Traduzione GM Granma Int.)