Professori e alunni della Scuola Internazionale di Cinema e Televisione (Eictv) di San Antonio de los Baños, festeggiano oggi il 90º compleanno del primo direttore e fondatore di questa istituzione: il famoso cineasta argentino Fernando Birri.

La giornata, intitolata “Per un signore molto vecchio con enormi ali” prevede la presentazione del progetto Museo Birri nell’appartamento in cui viveva durante il suo soggiorno in Cuba e quindi ci sarà uno spettacolo del gruppo de giganteria Big Bang Callejero.
Poi si proietteranno i cortometraggi “Un cielo lánguido y olvidado” e “De miedos, vampiros y algo más”, realizzati dagli studenti della scuola nel 1991 e nel 1988, rispettivamente, nei quali si vede Birri come attore.
Vari musicisti della Associazione Hermanos Saíz e i vincitori del concorso Jojazz chiuderanno i festeggiamenti nel Pabellón Cuba della capitale, dopo la proiezione del film “Paisaje devorado”, lungometraggio di Eliseo Subiela ispirato alla vita di Birri, poeta, sceneggiatore e pittore.
Jerónimo Labrada, direttore della Eictv, ha segnalato alla stampa la comunicazione costante di Birri con questa istituzione che ora prepara le sue memorie con il titolo “Larga vida a la utopía del ojo y la oreja”.
Il libro sarà presentato alla fine dell’anno durante il 37º Festival Internazionale del Nuovo Cinema Latinoamericano.
Residente in Italia da molti anni, Birri è nato il 13 marzo del 1925 nella città argentina di Santa Fe.
Nel suo paese creò l’Istituto di Cinematografia dell’Università del Litorale e il Laboratorio Ambulante delle Poetiche Cinematografiche Cattedra Glauber Rocha, che andò in Venezuela, Spagna, Messico, Nicaragua, Colombia, Angola, Mozambico e Svezia.
Dopo una prolifica carriera fondò, il 15 dicembre del 1986, con Gabriel García Márquez, la Scuola di Tutti i Mondi, alla periferia de L’Avana, dove rimase sino al 1992.
Nel dicembre di quell’anno con la giornalista Gioia Minuti, che traduce questa nota, fece un indimenticabile e gelido viaggio via Mosca - Shannon – L’Avana. Poi le presentò Rapi Diego, indimenticabile, e lo stesso Garcia Marqéez che si diverti moltissimo al racconto di una gatto “maniaco sessuale” che si chiamava Gabo... La traduttrice manda al caro Fernando i suoi migliori auguri raccomandando l’iscrizione al Club dei 120.