L’ anti-progetto del Bilancio dello Stato per il 2026 è stato elaborato partendo da uno sforzo maggiore di collaborazione istituzionale tra gli organismi globali dell’economia, i ministeri del settore, i gruppi d’imprese e i governi locali, con il proposito d’assicurare, con criterio di priorità, i programmi fondamentali delle spese per lo sviluppo economico e sociale del paese.
Nella presentazione dello stesso ai deputati, il ministro di Finanze e Prezzi, Vladimir Regueiro Ale, ha informato che durante il processo sono state considerate le operazioni e le raccomandazioni formulate dalla Procura Generale della Repubblica nell’esercizio del controllo concorrente al bilancio precedente.
Abbiamo promosso una maggior partecipazione popolare, ha aggiunto, mediante scambi organizzati in comunità e consigli popolari coordinati da delegati e deputati, con l’obiettivo d’identificare le proposte della popolazione e integrarle al bilancio municipale, come parte del perfezionamento del ciclo del bilancio.
Presentando le proiezioni delle entrate e delle spese per il prossimo esercizio economico, Regueiro Ale ha sostenuto che sono stati valutati i risultati dell’anno in corso come base per la costruzione delle nuove mete di bilancio.
Poi ha segnalato che il Bilancio dello Stato per il 2026 si proietta in uno scenario economico complesso, caratterizzato da pressioni inflazionarie, limiti energetici, crescita delle domande di protezione sociale, e dalla necessità di stimolare la produzione nazionale e le esportazioni, così come l’impatto sostenuto del blocco economico statunitense, per cui ratifica il suo ruolo come supporto finanziario del Piano dell’Economia.
In questo contesto, ha informato che si mantiene una tendenza positiva nella riduzione del deficit fiscale, stimando di raggiungere il 84,1 % del pianificato, risultato associato al super compimento delle entrate e a un controllo più efficiente delle spese.
Il ministro ha precisato che la valutazione sistematica dell’esecuzione del bilancio ha permesso di riassegnare partite non eseguite di domande straordinarie, priorizzando le province e municipi, includendo le risorse destinate a sostenere il recupero dei danni provocati dall’uragano Melissa nelle lprovince orientali, azioni che continueranno nel 2026.
Regueiro Ale ha segnalato che le spese total previste sono di circa 550 mila 590 milioni di pesos, con una crescita del 6 %, e approssimatamente il 70 % delle spese correnti dell’attività prevista si destinano a sostenere i servizi pubblici universali e gratuiti, come la salute, l’educazione, la cultura, lo sport, l’assistenza e la sicurezza sociale.
* Per la Salute Pubblica si destinano 76 mila 756 milioni di pesos
* Per l’Educazione si assegnano 71 mila 983 milioni di pesos
* La Sicurezza Sociale dispone di 80 mila 526 milioni di pesos per coprire le prestazioni date a circa un milione 840 mila pensionati, così come per altre misure di protezione, mentre il Programma d’Assistenza Sociale conterà con 5 mila 981 milioni di pesos destinati a nuclei familiari e persone in situazione di vulnerabilità.
* Si sostiene anche l’attività culturale con un’assegnazione di 12 mila 530 milioni di pesos, e il sistema sportivo, con 8 mila 274 milioni di pesos
* In materia di scienza, tecnologia e innovazione si garantisce la continuità delle linee d’investigazione strategiche e il funzionamento dei servizi scientifico -tecnici statali, così come le azioni del Piano dello Stato per affrontare il Cambio Climático.
Il Ministro ha precisato che le entrate lorde previste toccano i 484 mila 121 milioni di pesos, con una crescita del 8 %, sostentate da imposte sulle vendite, risultati delle imprese, apporti del settore non statale. Il risultato del bilancio progetta un deficit di 74 mila 500 milioni di pesos, concentrato in operazioni di capitale, mentre il conto corrente mantiene un saldo positivo.
Regueiro Ale ha commentato che il compimento delle mete del bilancio per il 2026 sarà accompagnato dal rafforzamento della gestione e del controllo fiscale, con enfasi nella disciplina finanziaria, la resa dei conti, la partecipazione attiva dei collettivi di lavoro nella valutazione e l’esecuzione dei bilanci.




