Partendo dalla pubblicazione del Decreto Legge 113, è stato stabilito in Cuba un nuovo meccanismo per la gestione, il controllo e l’assegnazione delle divise; una misura fondamentale nel cammino della stabilizzazione macroeconomica, che era prevista dal Programma di Governo per eliminare distorsioni e dare un impulso all’economia.
Appoggiata da norme complementari (del Ministero d’Economia e Pianificazione, che fissa le basi di questo meccanismo, e dal Banco Centrale di Cuba), è stata determinata la cornice giuridica necessaria per la piena realizzazione di tutte le attività economiche che propendano a incrementare le entrate in monete straniere e che queste si utilizzino nel modo più efficiente possibile.
Come ha spiegato la Ministro Presidente del Banco Centrale di Cuba (BCC), Juana Lilia Delgado Portal, si tratta di una norma legale di rango superiore che attualizza quanto disposto precedentemente, che limitava le transazioni nell’economia ai pesos cubani.
Ora s’introduce la possibilità che ci siano altre monete di corso legale, assieme al peso cubano, con il fine di utilizzarle in operazioni d’incasso e pagamento in divise tra gli attori economici che radicano in Cuba.
Questo si applica a persone giuridiche cubane, straniere e miste, così come persone naturali che realizzano attività produttive o qualsiasi tipo di transazione economica che comprenda uno strumento di pagamento denominato in divise.
Ugualmente si applica ai contratti d’associazione economica internazionale, a progetti di sviluppo locale, di cooperazione internazionale e organismi internazionali.
Sarà il Ministero d’Economia (MEP) che autorizzerà le transazioni in divise che si potranno governare nel paese, con un congiunto di procedimenti che daranno priorità alle attività di esportazione, alle produzioni che s’incatenano al settore esportatore, quelle che permettono di sostituire importazioni, e altre che sostengano l’obiettivo primario d’incrementare le entrate in divise.
Nella presentazione del Programma per la stabilizzazione macroeconomica, è stata riconosciuta la necessità che, per poter rianimare l’economia, si deve permettere che una parte di questa funzioni in divise.
Per tanto, ora è stata approvata precisamente questa cornice legale, rispettando la quale si devono realizzare queste transazioni.
La prima cosa che fa questa sorta «d’ombrello giuridico» –condotto dal MEP come rettore della politica economica e controllore di questa, così come dal BCC, come rettore della politica monetaria e creditizia– è regolare quale parte dell’economia è quella che funzionerà con transazioni in divise.
E inoltre stabilirà i fattori che partecipano a questo gruppo dell’attività economica, come partecipa specificatamente ognuno di loro e che benefici ottiene.
Sulla norma che riguarda il MEP, il suo titolare, Joaquín Alonso Vázquez, ha enumerato quattro obiettivi fondamentali:
1. Ordinare il sistema di gestione, controllo e amministrazione delle divise.
2. Regolare le operazioni in divise, partendo da conti in divise esistenti o attraverso l’assegnazione di capacità d’accesso alle divise
(ACAD). Ossia, determina come si assegnano le divise –per lo Stato– ai soggetti del Piano , quelli che non sono esportatori ma devono importare per l’economia.
Dice come accede, come lo sollecita, e anche determina la vigenza che ha e per quanto tempo può utilizzare questa assegnazione.
3. Definisce com’è l’accesso lecito alla divisa.
4. Precisa quali sono le transazioni che all’interno dell’economia opereranno in divise.
Riferendosi ai principi della norma, ha reiterato che è fondamentale stimolare le entrate per esportazione.
«Non si tratta di muovere la divisa che già circola nell’economia nazionale, ma di stimolare le esportazioni, che la divisa provenga dall’estero».
Inoltre fomenta la sostituzione dell’importazione.
«Ci sono molti fronti nei quali è preferibile comprare dall’industria nazionale che importare lo stesso dall’estero. Così si stimolano due attori: quello che compra e quello che produce».
Un altro principio riferito dal Ministro è incentivare che si generino meccanismi per l’accesso legale alle divise, «fatto molto legato a meccanismi d’accesso di compravendita di divisa in un mercato cambiario che è a sua volta in processo di trasformazione».
Inoltre si stimoleranno altre attività che generano entrate in divisa dall’estero.
Tra queste ha citato i meccanismi dei commerci elettronici con pagamento all’estero.
Aggiustato a questi principi citati dal Ministro, lo schema giuridico chiarisce quali sono le differenti fonti legali per le entrate di divise, così come i procedimenti per far si che le entità autorizzate a realizzare queste transazioni, ricevano una parte importante di questa divisa generata, in modo che sia garantita la liquidità dei loro conti e che possano disporre liberamente di queste, soprattutto per riprodurre la loro attività fondamentale o altre che permettano di moltiplicar le entrate.
Il Banco Centrale di Cuba che cosa regola in questo processo?
La Ministro Presidente del BCC ha spiegato che la prima cosa definita è la gestione dei conti in divise: «Come si devono utilizzare questi conti, chi li può tenere, per quali propositi, perché una volta che sono autorizzati dal MEP, devono aprire un conto in divisa per poter eseguire le transazioni e questo implica una licenza emessa dal BCC».
Una seconda norma regola il procedimento denominato Assegnazione di Capacità d’Accesso alle Divise (ACAD), che è un’autorizzazione emessa dal MEP per assegnare un determinato livello di divise ad attori economici che non le generano, e che le necessitano per attività prioritarie per il paese.
I suoi beneficiari avranno la possibilità di comprare divise dalla Cassa Centrale con pesos cubani, applicando il tipo di cambio ufficiale vigente.
«Questo permetterà la sostituzione di quelli che prima si chiamavano Conti di Capacità di Liquidi, (CL). Ora avviene che la norma definisce bene la portata di questo strumento e chiarisce che è un’autorizzazione per accedere a queste divise e non un mezzo per pagare, che nel suo momento è stato una deformazione che ha danneggiato l’economia», ha precisato la Ministro Presidente del BCC.
Una terza norma, ha spiegato, permette di adeguare –a quanto stabilito da questo Decreto Legge– le operazioni tra gli attori economici che partecipano nella Zona Speciale di Sviluppo Mariel.
ALCUNE CONSIDERAZIONI GENERALI
Che cambi fondamentali stabilisce questo nuovo meccanismo?
• Contribuisce a stimolare la produzione, l’esportazione e la generazione di divise.
• Offre una maggior autonomia alle imprese cubane.
• Fa sì che gli esportatori possano disporre opportunamente delle risorse necessarie per ottenere i risultati previsti e contribuire allo sviluppo economico del paese e ai programmi sociali della Rivoluzione.
• Apre nuove possibilità agli attori economici per far sì che si vincolino al settore esportatore.
• L’apertura di nuovi conti per gli schemi di finanziamento in divise.
• Crea meccanismi per garantire l’operatività sicura dei conti in divise.
• Si accettano depositi in contanti dagli attori economici autorizzati a farsi pagare in divise inconatnti
• Le banche potranno realizzare l’analisi di rischio corrispondente per l’apertura di carte di credito alla vista e per decidere il momento in cui si addebitano i fondi.
• Rinforza la funzione di controllo del cambio nell’assegnazione delle divise.
Che benefici si ottengono per gli attori economici statali e la forma di gestione economica non statale?
• Le imprese statali e le forme di gestione non statale avranno la possibilità di realizzare in maniera effettiva pagamenti all’estero di conti nelle banche cubane.
Questo permette una maggiore sicurezza nella gestione delle loro risorse, la diminuzione di conti associati al mantenimento e l’utilizzo di conti all’estero.
• Il nuovo meccanismo non implica cambi nella gestione attuale dei conti e delle forme di gestione non statale.
• Crea le condizioni per far sì che possano partecipare in un mercato cambiario ufficiale.
• Contribuisce a mettere in condizioni simili il settore statale e il non statale.
• Si assegnano maggior autonomia e facoltà al sistema delle imprese, che è l’anello fondamentale dell’economia.
• Permette di creare un ambiente che stimola la produzione dei settori, orientato all’esportazione e alla sostituzione delle importazioni e deve generare vincoli che facilitino il vincolo tra gli esportatori e il resto degli attori produttivi.
Le misure concepite nel nuovo meccanismo sono orientate a migliorare l’organizzazione e l’amministrazione delle transazioni in divise all’interno dell’economia.
In tempi brevi sarà visibile come si stabilisce e si consolida la gestione delle transazioni in divise dentro l’economia nazionale, in maniera parziale.
A sua volta lo Stato aumenta la sua capacità regolatrice per restringerlo nei settori produttivi strategici che propiziano la riattivazione economica e l’incremento delle entrate in divise.
Questo deve contribuire a stabilire le condizioni macro economiche e finanziarie necessarie per riportare queste transazioni in divise al ristabilimento del ruolo del peso cubano e alla sua convertibilità, in un nuovo mercato cambiario trasformato partendo da misure che si devono implementare parallelamente a questo nuovo meccanismo di gestione, controllo e assegnazione di divise protetto nel Decreto Legge pubblicato l’11 dicembre.




