Le deputate e i deputati dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare della Repubblica di Cuba condanniamo energicamente la recente azione di pirateria e terrorismo marittimo realizzata dal governo degli Stati Uniti in acque internazionali del mare dei Caraibi lo scorso 10 dicembre, quando forze militari di questo paese hanno assaltato una nave cisterna vicino alle coste del Venezuela.
Condanniamo anche la decisione del governo degli Stati Uniti d’imporre un preteso blocco navale contro la Repubblica Bolivariana del Venezuela per impedire il libero commercio degli idrocarburi, una gravissima violazione del Diritto Internazionale e della Carta delle Nazioni Unite, minacciando la pace nella regione.
Queste azioni s’iscrivono nella stele di provocazioni e aggressioni dell’attuale governo statunitense contro la fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela, realizzate a partire dal suo sproporzionato e ingiustificato spiegamento militare nel mare dei Caraibi, che pone in pericolo la pace, la sicurezza e la stabilità della regione.
Sono azioni che violano in modo flagrante i propositi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale, in particolare, la Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare e l’Accordo per la Repressione delle Azioni Illecite contro la Sicurezza della Navigazione Marittima. Creano un precedente molto negativo per il libero commercio internazionale e la libertà di navigazione tra nazioni sovrane che danneggia la comunità internazionale nel suo insieme, includendo Cuba.
La cattura dell’imbarcazione, il furto del suo carico e i pretesti usati per bloccare navi cisterna mostrano il vero obiettivo che persegue Washington nella sua attuazione sempre più aggressiva contro il Venezuela, che non è altro che fare proprio il controllo delle sue immense risorse naturali attraverso un incremento della presenza militare degli Stati Uniti nella regione e con l’uso di strumenti di forza come parte della sua nuova strategia di sicurezza nazionale e del «Corollario Trump» che rivendica la nefasta Dottrina Monroe.
Ricordiamo che la regione dell’America Latina e dei Caraibi fu proclamata Zona di Pace da tutti i Capi di Stato e Governo della regione nel 2º Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), realizzata a L’Avana nel 2014. Quel Proclama mantiene piena vigenza e dev’essere rispettato. È un obbligo di tutti i governi di fronte ai nostri popoli.
Le deputate e i deputati dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare della Repubblica di Cuba chiamano i popoli e i parlamenti del mondo a condannare con fermezza questa scalata d’aggressione contro la nazione bolivariana.
È nostro dovere mobilitarci nella condanna di queste pratiche di pirateria moderna, nella denuncia della minaccia e dell’uso della forza, chiamando a fermare le criminali intenzioni della Casa Bianca contro il fraterno Venezuela nella difesa della pace, la sicurezza e la stabilità di Nuestra America.
L’Avana, 18 dicembre 2025.




