
Le autorità sanitarie di Cuba hanno definito una strategia che include un saggio clinico con il farmaco Jusvinza, sviluppato dal Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB). L’informazione proviene da Biocubafarma, nel suo profilo di Facebook.
Il saggio, approvato dal Ministero di Salute Pubblica e dal Comitato d’Innovazione per la Salute, si sviluppa in in quattro ospedali delle province di Matanzas e L’ Avana con
l’obiettivo principale di valutare l’efficacia di Jusvinza per trattare la poliartrite residuale in pazienti che s’incontrano nella fase cronica del Chikungunya, precisa la nota.
La poliartrite residuale, che provoca dolore e infiammazione nelle articolazioni è una delle sequele più debilitanti della malattia e può persistere per mesi o anche anni dopo la fase acuta e precisamente in questo campo Jusvinza mostra il suo potenziale.
Questo farmaco in origine era stato sviluppato come un trattamento innovatore per le artriti reumatoidi, una patologia autoimmune e infiammatoria cronica.
Questo studio è il primo del suo genere in Cuba centrato nelle sequele del Chikungunya e forma parte di un piano nazionale più ampio per il controllo delle arbovirosi, e include anche il rafforzamento del controllo della zanzara vettore e il miglioramento dei protocolli clinici. (GM/Granma Int.)




