Approvato con il Decreto Presidenziale 198 del 2021, questo programma vuole promuovere i passi avanti delle donne, l’uguaglianza dei diritti, delle opportunità e delle possibilità stabilite nella Costituzione della Repubblica, così come approfondire i fattori obiettivi e soggettivi che, come espressioni di discriminazione, persistono nella società cubana, e ostacolano un maggior risultato nell’ economico, politico, sociale e familiare, con il fine della loro eliminazione
RISULTATI NEL 2024
- Si priorizza l’attenzione alle donne svincolate dallo studio e dal lavoro.
- Si rafforza l’incorporazione delle donne alle nuove forme di gestione non estatale, nei Progetti di Sviluppo Locale.
- Nel 2020 funzionavano 16 casette infantili, e nel 2024 sono 269, con una matricola dei 5 742 bambini e bambine, generando 248 nuovi posti di lavoro.
- Nelle Case d’Orientamento alle Donne e alle Famiglie, nel 2024 sono stati impartiti corsi ai quali hanno partecipato 79 596 persone, delle quali il 72 % giovani svincolati dallo studio e dal lavoro e 965 madri con tre o più figli (a).
- È stata estesa a 15 mesi la prestazione sociale della madre lavoratrice trabajadora.
ALCUNI INDICI NEL 2024
4 939 098 qantità di donne alla fine dell’anno.
92 213 donne incorporate al lavoro.
39 % di donne membri dell’Accademia delle Scienze di Cuba.
21,28 % il tempo diario dedicato dalle donne al lavoro domestico e d’assistenza non remunerata a persone di 15 - 74 anni.
12,51 % del tempo diario dedicato da uomini al lavoro domestico e
d’assistenza non remunerata di personas di 15 - 74 anni.
TASSO DI FECONDITÀ DELLE ADOLESCENTI: COSA SI È FATTO PER AFFRONTARLO
- Sono state create consiglierie e, articolando con la Procura, si scoprono situazioni che possono essere marcate per abuso, pressione o relazioni disuguali.
- Si dà priorità all’attenzione all’implementazione dei programmi di Salute come il Programma Materno Infantile e l’Educazione Integrale della Sessualità di bambini, adolescenti e giovani.
- Si sviluppano azioni relazionate con la prevenzione della gravidanza nell’adolescenza, come l’implementazione delle 3ª Giornata, Che non si Rompano i tuoi Sogni, e Educare in Famiglia: un dovere per amore e per legge.
- Nelle Scuole d’Educazione Familiare si approfondisce sulla responsabilità delle famiglie, nella cura e la protezione di figlie e figli, e si affrontano temi come le relazioni sessuali precoci
CONSIDERAZIONI:
- Nella valutazione realizzata a quattro anni dall’approvazione del PAM, sono stati identificati esiti e sfide in un contesto nazionale complesso, nel quale prevale la volontà politica di promuovere
l’emancipazione delle donne.
- Sono stati fatti passi avanti in aree d’accesso alla presa di decisioni, legislazioni e diritto, statistiche e investigazioni.
- Senza dubbio nelle aree d’emancipazione economica, dei media di comunicazione e educazione, prevenzione e lavoro sociale, i risultati sono stati meno effettivi.
DONNE DA 15 A 49 ANNI CHE PRENDONO LE PROPRIE DECISIONI SULLE RELAZIONI SESSUALI, L’USO DEGLI ANTICONCEZIONALI E L’ATTENZIONE DELLA SALUTE RIPRODUTTIVA
-Nei centri ospedalieri s’implementa il Protocollo per il parto rispettoso e amichevole: 8 006 parti sono avvenuti con l’accompagnamento del personale selezionato dalla gestante.
-Sono cresciuti gli incontri del Centro Nazionale d’Educazione Sessuale con membri della rete LGBTIQ+ e le promotrici per la prevenzione, così come i servizi d’attenzione nei centri assistenziali.
PREVENZIONE E ATTENZIONE ALLA VIOLENZA DI GENERE
- Si lavora all’implementazione della Strategia integrale di prevenzione e attenzione alla violenza di genere e nello scenario familiare, ed è stata elaborata una proposta per la creazione dei Servizi Integrali d’Attenzione alle víttime della violenza nel contesto locale-comunitario.
- È entrato in vigore il Decreto 96/2023, che contiene il Protocollo d’Attuazione di fronte a situazioni di discriminazione e situazioni di maltrattamento nell’ambito del lavoro.
- Il disegno, per la FGR, di un Registro Amministrativo Interoperabile di scoperta, seguito, monitoraggio e informazione in tempo reale dei femminicidi, rinforzerà i meccanismi d’identificazione, prevenzione, informazione e attenzione ai casi di violenza di genere e nello scenario familiare.
- Con la creazione della Difensoria Familiare, attraverso la Risoluzione 496/2023, sono stati seguiti, nel 2024 e i questo 2025,
1 034 casi, dei quali 137 relazionati con persone vittime di violenza e discriminazione.
FONTE: RAPPORTO SUI RISULTATI DEL PROGRAMMA NAZIONALE PER L’EMANCIPAZIONE DELLE DONNE A QUATTRO ANNI DALLA SUA IMPLEMENTAZIONE, ANNUARIO STATISTICO E OSSERVATORIO NAZIONALE DI GENERE DELL’UFFICIO NAZIONALE DI STATISTICA E INFORMAZIONE