
Dall’intimità della casa allo spazio pubblico, dalle conversazioni tranquille ai dialoghi intensi, dall’atteggiamento dell’anziano venerabile, alla siluetta imponente del leader, dalle mani inconfondibili ai gradi di Comandante in Capo…
Ognuno di questi aspetti da una prospettiva vicina, s’incontra nell’esposizione fotografica /Tutta la gloria del mondo/ di Alex Castro Soto del Valle, inaugurata nel pomeriggio di lunedì 11 nel Memoriale José Martí.
La mostra, che sarà aperta sino al prossimo ottobre, alla cui inaugurazione ha partecipato il membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, Roberto Morales Ojeda, racccoglie 50 istantanee e invita lo spettatore – come si legge nel catalogo– a smontare miti: «Attraverso la lente di suo figlio, la figura di Fidel si umanizza, si fa complessa e ritorna accessibile da nuove prospettive».
Presentando /Tutta la gloria… /Elier Ramírez Cañedo, membro del Comitato Centrale e del Consiglio di Stato, e vice direttore del Centro Fidel Castro Ruz, ha affermato che «cattura la verità profonda di Fidel: il suo rifiuto della gloria personale e la sua identificazione con la gloria collettiva del popolo e del valore delle idee».
Ed ha aggiunto che Alex «non solo rende omaggio a suo padre, ci offre unavisione intima del leader che ha forgiato il destino di Cuba.
Ogni immagine è una finestra sull’anima di Fidel, che ci ricorda che la sua vera forza radicava nell’autentico, l’umano, l’indiscutibilmente onesto».
Accompagna le foto la serie /Io curo/, del 2017, nella quale vari artisti delle belle arti appaiono nelle fotografie di Alex; tra loro, Adigio Benítez, Pedro de Oraá, Flora Fong, Zaida del Río e Ernesto Rancaño.
Con questa mostra, alla cui inaugurazione hanno partecipato anche il ministro di Cultura, Alpidio Alonso; la presidente della Uneac, Marta Bonet; autorità, premi nazionali e familiari del Comandante in Capo, hanno iniziato il programma delle attività per il centenario della nascita di Fidel, i lavoratori del Comitato Centralt, del Memoriale e del Consiglio Nazionale delle Belle Arti. ( GM/Granma Int.)




