OFFICIAL VOICE OF THE COMMUNIST PARTY OF CUBA CENTRAL COMMITTEE

Per rinforzare l’autonomia sanitaria, impulsare la produzione  nazionale dei vaccini e delle investigazioni  biomediche, cosí come stabilire standars avanzati di regolazione e certificazione, ed è stato presentato, ufficialmente, il Programma de Biotecnología Cuba-Unione Europea, Biotec-Cuba 
L’iniziativa, che migliora l’accesso a terapie innovatrici e  medicinali per la popolazione  cubana e la regione dell’America Latina e i Caraibi, si   realizza in due progetti: Rafforzamento delle capacità  I+D+i dell’industria biotecnologica e farmaceutica di Cuba, e regolazione e innovazione in Salute.
Il primo progetto, ha spiegato Catalina Álvarez Irarragorri, direttrice nazionale del progetto e del Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB) del Mariel, propone d’ampliare le capacità produttive di farmaci destinati al consumo locale e all’esportazione. Inoltre cerca di ridurre i rischi associati a malattie gravi dell’infanzia. 
Con il finanziamento dell’Unione Europea s’introdurranno  nuovi apparecchi  tecnologici e di laboratorio che permetteranno di completare le infrastrutture del polo biotecnologico BioCubaFarma, ha precisato Álvarez Irarragorri.
Questo primo progetto forma parte di un lavoro congiunto tra il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD), BioCubaFarma e l’Universitá de L’Avana.
La seconda linea d’azione sviluppata in collaborazione con l’Organizzazione Panamericana della Salute/Organizzazione Mondiale della Salute e il Ministero di Salute Pubblica, indirizzerà le basi per il rafforzamento dei laboratori di controllo dell’Agenzia Nazionale di Regolazione, con enfasi nella metrologìa e analítiche compatibili con le norme internazionali.
Per questo il Centro per il Controllo Statale dei Medicinali, gli strumenti e i Dispositivi Medici (Cecmed) sarà l’entità nazionale incaricata di regolare i medicinali e i vaccini, appoggiar elo sviluppo tecnologico e analitico, e garantire  la validazione internazionale dei prodotti biofarmaceutici d’esportazione. 
 ALLEANZE CHE RINNOVANO LA SALUTE
Una delle lezioni acquisite nella pandemia della COVID-19 è stata  la necessità di rinforzare le infrastrutture e i sistema  della Salute regionale di fronte alle emergenze sanitarie future, ed è per questo che è necessario  differenziare le fonti di produzione dei medicinali e dei vaccini, ha affermato Pedro Campo Llopis, capo della Cooperazione della UE nell’Isola.
Per questo, ha segnalato che la creazione di Biotec-Cuba non solo beneficerà il trasferimento della tecnologia, ma darà la possibilità di calibrare l’industria farmacéutica cubana e consolidarla nel mercato regionale, e come un socio importante.
Santiago Dueñas Carrera, vicepresidente di BioCubafarma, ha detto che questa iniciativa fomenterà lo sviluppo del gruppo di imprese, che conta con un portafoglio di circa 400 progetti d’investigazione.
Il CIGB-Mariel, ha aggiunto, è stato selezionato come sede del programma per via delle alte capacità installate in materia di sviluppo e produzione.  
«Questo tipo di contributo farà sì che i progetti che s’incorporano nel complesso industriale biotecnologico avanzino in forma più rapida», ha dettagliato Dueñas Carrera.
Fernando Hiraldo, rappresentante del PNUD in Cuba,  ha risaltato l’importanza del CIGB all’avanguardia dell’innovazione e dell’investigazione nel paese,  nell’area dell’America Latina e i Caraibi. 
Questo eleva l’interesse nella potenzialità dell’industria farmaceutica cubana per offrire risposte locali a problematiche di salute globali.
Poi ha spiegato che queste ragioni  rinforzano la priorità che si concede a questo sforzo per assicurare che la produzione rispetti gli standard   internazionali di qualità ed elevare la competitività dell’industria, con lo scopo di migliorare i prodotti e  i servizi di salute che ricevono non solo gli abitanti dell’arcipelago, ma anche in altre parti del mondo. 
L’alleanza rinforza l’impegno di Cuba con l’eccellenza scientifica e la salute pubblica, ponendo la sua industria bio farmacéutica come un attore chiave nell’innovazione regionale. Con l’appoggio della UE e di soci internazionali, il programma si propone di porre le basi per un futuro con soluzioni mediche più accessibili e sostenibili. (GM/Granma Int.)