
SANTIAGO DI CUBA.- Con la partecipazione delle delegazioni e degli imprenditori di tutte le province cubane e dei cinque continenti, per la prima volta si è realizzato l’evento Hecho en Cuba ( Fatto in Cuba), organizzato dal Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero (Mincex), che vuole rinforzare le relazioni economiche, commerciali e la cooperazione, partendo dall’effettivo inserimento e dall’internazionalizzazione dei prodotti di fattura nazionale.
Nel contesto della XX edizione della Fiera Internazionale ExpoCaribe, il Fatto in Cuba ha permesso di «mostrare la mappa delle nostre esportazioni, e di realizzare la presentazione di prodotti del ventaglio cubano degli affari e le opportunità, che va al di là dei prodotti tradizionali, includendo quelli della pesca, della biotecnologia, i farmaceutici e i servizi professionali - che ascendono a 67- in settori chiave come la salute, l’educazione, lo sport, la cultura e il turismo» ha annunciato Vivian Herrera Cid, direttrice generale del Commercio Estero del Mincex.
Le esperienze del Parco Scientifico-Tecnologico di Villa Clara, che in poco tempo ha concepito e sviluppato progetti con risultati tangibili e dell’Impresa AGROINT, di Las Tunas, che ha ottenuto benefici con il vincolo territoriale per esportare, hanno dato fede a quante potenzialità – pur nel mezzo delle ristrettezze imperanti dell’economia nazionale, «con prodotti di qualità che, necessariamente, devono rispondere alle normative internazionali corrispondenti», ha precisato Mariela Cué Ladrón de Guevara, direttrice dei Regolamenti Tecnici e la Qualità del Mincex.
Il consolidamento di Hecho en Cuba, sospeso per il violento passaggio dell’uragano Rafael nell’occidente del paese, l’anno scorso, ha permesso non solo di far conoscere nuovi prodotti esportabili, ma anche opportunità d’affari e alleanze strategiche multi settoriali.
Nella Fiera Internazionale de L’Avana, l’evento ha raggiunto una dimensione più ampia.(GM/Granma Int.)